Due risse per futili motivi sono state sedate a Catania e a Biancavilla da Carabinieri e Polizia e hanno portato complessivamente a undici denunce.
Nella cittadina etnea un banale litigio nato per una mancata precedenza stradale ha contrapposto due nuclei familiari che si sono picchiati utilizzando anche dei bastoni.
Due persone hanno riportato delle lesioni curate in ospedale.
L’accaduto è stato ricostruito dai carabinieri della locale stazione che hanno denunciato sette persone, comprese due donne, per rissa aggravata.
In via preventiva, militari dell’Arma hanno sequestrato le armi legalmente detenute da parte di uno dei soggetti coinvolti: quattro fucili da caccia e tre pistole con relative munizioni.
A Catania è stato invece un prestito negato a scatenare la rissa.
Un uomo ha chiesto cinquecento euro al nipote dopo aver saputo che aveva ottenuto un finanziamento chiesto in vista del matrimonio.
Dopo il rifiuto ha minacciato lui e la fidanzata, aggredendoli.
La rissa è culminata con l’arrivo di un altro parente su uno scooter che ha tentato di investire i due fidanzati ma è stato fermato da un poliziotto, che è rimasto ferito.
Agenti del commissariato di polizia Borgo Ognina hanno provveduto a calmare gli animi e hanno denunciato quattro persone per rissa.
Lo zio del futuro sposo è stato denunciato anche per tentativo di estorsione.