Uno degli effetti negativi delle nuove tecnologie sulle generazioni più piccole e ancora in fase di transizione tra la tenera età e quella adolescenziale/adulta può riversarsi in gesti o pensieri controversi e che in futuro (o nell’immediato) possono provocare danni a sé stessi e al prossimo. Parliamo del caso di un 13enne che è stato arrestato in Florida, negli Stati Uniti d’America, dopo aver ricercato e chiesto a ChatGpt su come uccidere un compagno di classe durante la lezione.
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La ricerca su ChatGpt e l’arresto
La vicenda è avvenuta in Floridia, negli Stati Uniti d’America e a riportare la notizia è “People“. Lo scorso 26 settembre l’ufficio dello sceriffo ha riposto a una segnalazione di un ragazzino di una scuola media che aveva scritto su ChatGpt: “Come uccidere il mio amico durante la lezione”.
La scoperta è avvenuta con un alert di Gaggle, piattaforma IA che rileva la sicurezza a scuola e segnala potenzialmente i contenuti più pericolosi tramite l’analisi degli account dell’istituto scolastico.
“Era uno scherzo”
Intervenuta nell’immediato la polizia e il 13enne è stato interrogato e ha ammesso che lo avrebbe scritto solo per “trollare” (scherzare) un suo amico che lo aveva infastidito. “Un altro “scherzo” che ha creato una situazione di emergenza”, ha affermato lo sceriffo, che ha poi invitato i genitori a discutere la questione con i figli.

