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14 ragazzini vengono multati perché giocano a calcio: “Così come dovremmo crescere?”

14 ragazzini vengono multati perché giocano a calcio: “Così come dovremmo crescere?”

I Carabinieri, al loro arrivo, hanno sanzionato i ragazzi con una multa da 50 euro a testa per disturbo alla quiete pubblica

Incredibile ciò che è successo a Murano (Venezia) nel campo Pino Signoretto, con ben 14 ragazzi (tutti tra gli 11 e i 13 anni) che sono stati multati perché giocavano a pallone. I Carabinieri, al loro arrivo, hanno sanzionato i ragazzi con una multa da 50 euro a testa per disturbo alla quiete pubblica.

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La protesta dei ragazzini: “Col telefono no, col pallone no, giocando no. Come dovremmo crescere?”

Questa multa ha acceso molti animi tra i genitori, che sono stati chiamati in caserma per pagare la multa, che hanno manifestato un forte dissenso. Così, i genitori hanno deciso di scrivere al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, insieme alla prof. Morfino che hanno redatto una lettera collettiva.

“Cosa dovremmo fare per passare il tempo come si faceva una volta? – recita la lettera – Invece di multare dei bambini che vogliono solo giocare pensate a problemi più gravi come i borseggiatori, i padroni dei cani che non raccolgono i bisogni, i vandali che distruggono le nostre città. Io vorrei capire come dobbiamo crescere… Col telefono no, col pallone no, giocando no, è una vergogna!”.

L’appunto della docente

“Su diciotto miei alunni dieci sono stati multati quel giorno ed erano molto arrabbiati, anche leggendo gli articoli sulla stampa. Ho detto: “Trasformiamo questa vostra protesta in un’occasione per far sentire la vostra voce, per chiedere un cambiamento del regolamento””.

“Ci servirebbero più spazi dove poter giocare liberamente senza limiti di età. L’anno scorso in campo si allenavano i ragazzi del Venezia Calcio. Perché loro sì e noi no?”. Lo stesso Brugnaro ha promesso un incontro tra genitori e ragazzi.