Il lusso sfrenato tra vetrine scintillanti
“Il lusso va benissimo, purché sia sfrenato” diceva Alberto Arbosino, così per gli amanti dello shopping esclusivo bisogna ritornare nelle solite strade di Londra, ma solo partendo dalla Dover Street in cui il negozio di Comme des Garcons, il Dover Street Market resta il tempio delle fashion victims di tutto il mondo. Piano dopo piano, a piedi o in ascensore le installazioni che ospitano i brand più ricercati fanno mostra di se come opere d’arte.
Pochi passi nella stessa via, la piccola ma scintillante vetrina di Christian Louboutin richiama, come il suono di una sirena, tutte le donne che non riescono a rinunciare al passaporto della sua suola rossa. Ancora qualche passo ed eccoci da Vanessa Bruno, che rappresenta, con le sue borse no-logo, ma riconoscibili per le applicazioni di paillettes, un must per le “radical chic”! Girato l’angolo la galleria Arcade di Albermarle Street, raccoglie quella serie di negozi esclusivi e di lusso, che anche con un portafoglio non troppo pieno, vale la pena di guardare.
Arrivati in Bond eccoci nel cuore di Myfair vi sentirete delle vere londinesi!! Le appassionate dell’interior design sofisticato si daranno appuntamento da Andrew Martin in Walton Street, una light lunch da Bibendum in Fulham Road sarà la tappa obbligata prima di entrare nel Conran Shop, dove all’interno del multipiano ci si potrà sbizzarrire per acquisti di oggetti per la casa anche a prezzi accessibili. Covent Garden e Carnaby Street restano mete per turisti da gite organizzate, anche se un salto da Harrods rimane d’obbligo, soprattutto sotto Natale per le sue stupende decorazioni luminose. Notting Hill rappresenta un must imperdibile, sia per il fashion che per l’interior design.
Questo quartiere trendyssimo di Londra pullula di negozi e ristorantini super cool. Immancabile l’acquisto delle ballerine di Emma Hope e sicuramente qualcosa di super colorato da Paul Smith al 112 di Kensington Road.
L’ importante è non perdere la passeggiata Westbourne Grove per comprare le magliette di cotone di James Pierce e una pochette con il teschio di Zadigh & Volatire. Ma le più Hipster si daranno appuntamento a Shoreditch. Questo quartiere che ha avuto un rapidissimo sviluppo negli ultimi cinque anni e oggi è diventato meta, anche da parte di coloro che fino a qualche anno fa non lo ritenevano interessante. Tra un graffito e l’altro, tra cui anche qualche sopravvissuto Banksy, ci si perde tra i negozi limited edition del Box Park. L’Ace hotel di New York, ha aperto i sui battenti da soli dieci giorni e tiene testa alla Shoredicth House, il primo e mitico hotel della zona, di cui bisogna essere membri per potervi soggiornare.
A pochi passi l’Old Spitafields Market raccoglie interessanti bancarelle dove si possono trovare oggetti e vestiti poco costosi ma sicuramente , “molto glam”. Ma le autentiche “Hipster” si tufferanno in Brick Lane, quartiere così chiamato per le case di mattoncini rossi che lo popolano. In questa casba, dove i principali abitanti sono del Bangladesh e le vie sono ancora tradotte in arabo, tra un locale e l’altro un graffito e l’altro ci si perde dentro ai negozi vintage di ogni sorta. E così anche i più sofisticati “londoner” del Cipriani e dell’Hakkasan, da oggi saranno costretti, per rimanere “super trendy” a trascorrervi almeno una serata.