Sarebbe morto il 18 gennaio 2017 a Madrid, Antonino Donato, 40 anni, di Petrosino (Trapani) il cui decesso è stato comunicato dalle autorità spagnole, attraverso la Questura, soltanto pochi giorni fa ai familiari.
Questi ultimi non avevano più notizie del congiunto da circa due anni e hanno appreso della morte perché invitati dalla polizia italiana a effettuare il riconoscimento attraverso una foto.
Le autorità spagnole parlano di "decesso per cause naturali", ma alla comunicazione non è allegato alcun certificato medico. E non è stato comunicato neppure dove si trova esattamente la salma. Inizialmente, inoltre, a quanto pare, ai familiari era stato detto che la morte risaliva ad un anno fa.
A divulgare la notizia della morte di Antonino Donato e della sua comunicazione a ben due anni di distanza è stato, sul suo profilo Facebook, il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone.
"E’ la storia triste e drammatica – ha scritto – di un ragazzo nato e cresciuto a Petrosino. Come tanti ha lasciato la sua terra per rifarsi una vita da un’altra parte del mondo. Da diverso tempo però non si avevano più notizie di lui. Fino a quando, qualche giorno fa, la famiglia riceve una comunicazione terribile: Antonino è morto in Spagna da ben due anni. Per il resto non si sa più nulla. Non si conoscono le ragioni esatte del decesso e nemmeno dove si trova adesso la sua salma. Non si può lasciare una madre e un’intera famiglia così".
"Faccio appello alle autorità italiane e spagnole – dice – perché al più presto venga fatta luce su questa vicenda. Verità, semplicemente verità per Antonino".
