L’ente potrà avvalersi degli introiti della tassa di soggiorno, anche se poche strutture la versano. Il Consorzio degli operatori sta pensando a una serie di attività per il rilancio
MODICA (RG) – Una proposta operativa per il rilancio del turismo è stata presentata a Modica dal Consorzio degli operatori turistici della città. C’è il patrimonio artistico e il territorio della Contea alla base di quest’iniziativa che, già da mesi, vede impegnati amministratori e rappresentanti di varie realtà, con l’obiettivo di fornire a visitatori e turisti una quanto più completa offerta di Modica.
L’illustrazione del piano è avvenuta qualche giorno fa presso il Palazzo della Cultura: è stato il presidente del Consorzio, Renato Nuccio, alla presenza del sindaco Ignazio Abbate, del delegato del primo cittadino Daniele Cilia e del direttore del Consorzio Anita Portelli, a tracciare le linee guida del progetto che parte, come sottolineato più volte, da una visione unitaria.
Fondamentale, infatti, appare la predisposizione e la gestione di un unico quadro conoscitivo che permetta ai vari attori di interagire in maniera ottimale per le azioni da intraprendere per lo sviluppo turistico del territorio. La proposta, sul piano operativo, prevede tre direttrici di intervento, in altrettante aeree: la prima riguarda le infrastrutture materiali e immateriali, con il censimento dei beni per individuare le priorità di intervento; la seconda prevede la promozione e la comunicazione, con un’attenzione mirata al portale del consorzio e a collaborazioni interne ed esterne; la terza guarda all’economia come strumento utile a coprire i costi finanziari dei progetti al fine di renderli sostenibili.
Il piano potrebbe nascere entro febbraio 2014, hanno assicurato dal Consorzio, ed è previsto un percorso ‘social’ per la sua redazione, con la pubblicazione di proposte e suggerimenti in un blog, in modo da condividerlo con tutta la città. “Ritengo indispensabile – ha detto il presidente Nuccio – una forte attività di project financing che coinvolga tutte le istituzioni e soggetti privati nazionali ed internazionali che possano manifestare interesse allo sviluppo turistico del territorio. Questa attività dovrà vedere impegnati non soltanto gli amministratori, ma tutti gli operatori del settore, anche se non aderenti al Consorzio, che potrebbero esserlo in futuro, al fine di consentire un continuo scambio di idee che arricchisca le proposte inserite in un unico progetto di sviluppo. La vicinanza e la disponibilità dell’amministrazione comunale saranno elementi essenziali per il raggiungimento degli obiettivi che si propone il Consorzio”.
Le idee già in cantiere nel Consorzio sono numerose: tra tutte ci sono l’istituzione di un museo di arte moderna, da realizzare in collaborazione con enti pubblici, fondazioni, collezionisti, la rivisitazione del centro storico di Modica con un nuovo arredo urbano e la promozione di eventi enogastronomici e culturali. Dal punto di vista economico, inoltre, il Consorzio dovrebbe ricevere gli introiti dell’imposta di soggiorno anche se, come ha sottolineato il direttore Anita Portelli, solo 43 strutture su 112 hanno adempiuto, finora, al versamento della quota calcolata al settembre scorso per un importo complessivo di 71 mila euro. La tassa di soggiorno, comunque, sarà interamente versata al Consorzio, come ha evidenziato il sindaco Abbate, per cercare di utilizzare forze e somme per un unico scopo comune.