Regione: 3.000 dipendenti della Formazione trasferiti al primo ente, 600 stabili nel secondo. Costo 60 milioni. Altri 500 lavoratori di enti inutili potrebbero aumentare lo spreco
Il maxi esodo di fondi, corsi e dipendenti verso il Ciapi di Priolo desta non pochi dubbi, non solo di ordine giuridico. In soli due mesi le delibere della giunta regionale hanno consentito il trasferimento di 35 milioni di fondi europei nelle casse del Ciapi di Priolo, ma anche 3.300 dipendenti, 1.800 degli ex sportelli multifunzionali, 960 degli enti di formazione dismessi e altri 500 potrebbero essere trasferiti nelle prossime settimane da altri enti in difficoltà finanziarie.
Trasferire corsi e risorse all’ente di formazione regionale sottratti agli enti revocati per gravi irregolarità ci può stare, ma perché non utilizzare la Resais SpA, nata esclusivamente per inglobare tutto il personale confluito da società miseramente fallite e scomparse? E nuovi sprechi sono all’orizzonte. (
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