M5s: stavolta il “Vaffa” è per Beppe Grillo, duramente contestato a Lecce dagli ex attivisti. Bruciate le bandiere

Come prima a Bari, Beppe Grillo è stato duramente contestato ieri sera anche a Lecce da attivisti (o forse sarebbe meglio dire ex attivisti) del Movimento cinque stelle davanti al teatro Politeama, tappa pugliese del tour del suo spettacolo "Insomnia".
 
La contestazione, che ha colpito anche altri grillini come la ministro salentina per il Sud Barbara Lezzi, ha riguardato la posizione del Movimento riguardo ad alcune questioni considerate dai contestatori irrinunciabili.
 
Tra queste il cedimento sul gasdotto Tap e la posizione sull’Ilva di Taranto.
 
"Contestiamo Grillo per aver tradito i valori M5s nei quali abbiamo creduto fortemente", urlavano i manifestanti, diverse centinaia di persone.
 
I delusi dal Movimento cinque stelle hanno anche bruciato le bandiere del Movimento scandendo slogan come "siamo passati dal vaffa day al vaffa Grillo".
 
"Il Movimento 5 Stelle – ha sottolineato Alfredo Fasiello dei No Tap – è destinato a scomparire dopo averci mentito. È stato traditore dell’onestà intellettuale dei cittadini. Grillo dovrebbe devolvere tutti i biglietti da 38 euro ai cittadini di Taranto. Hanno fatto in modo che Ilva continui ad esistere. Anche su Tap hanno mentito”.
 
“Chi di vaffa colpisce di vaffa perisce"  ha concluso Giovanni Manzo, ex candidato del Movimento 5 Stelle, il più votato alle comunali poi eliminato dalle parlamentarie.