Stanziati 350 milioni di fondi dell’Unione per ricollocare i precari della Pa nel privato - QdS

Stanziati 350 milioni di fondi dell’Unione per ricollocare i precari della Pa nel privato

Stanziati 350 milioni di fondi dell’Unione per ricollocare i precari della Pa nel privato

sabato 28 Dicembre 2013

“Salvati” dal governo Letta 6,2 mld di risorse europee, che rischiavano di non essere prenotati in tempo utile. 200 milioni serviranno per interventi in favore dell'occupazione femminile e per gli anziani

ROMA –  “Tra i molti importanti interventi approvati oggi dal governo a sostegno delle fasce più deboli del nostro Paese riveste particolare significato lo stanziamento di 350 milioni di euro per la ricollocazione dei disoccupati. È una misura innovativa che interessa anche una larga fetta del precariato nelle Pa: ora infatti le Regioni potranno formare e spostare nel settore privato, con una serie di incentivi, una parte di lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni che altrimenti non avrebbero prospettive. È una norma che rappresenta anche una sfida culturale alla quale ritengo nessuno, penso in particolare alle Regioni del sud, possa sottrarsi”. Così Gianpiero D’Alia, ministro per la Pa e la Semplificazione, commenta l’approvazione in Consiglio dei ministri delle norme per la riallocazione di fondi Ue a sostegno di lavoro e occupazione.
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha spiegato, durante la conferenza stampa seguita al Cdm di ieri, che questo rappresenta solo uno dei 4 capitoli del provvedimento che consentirà di utilizzare i 6,2 miliardi di fondi europei che rischiavano di non essere “prenotati” in tempo utile. “Siamo in grado di riallocarli nei prossimi mesi”, afferma Letta aggiungendo che nel biennio 2014-2014 “2,2 mld andranno a sostegno delle imprese, 700 mln a sostegno del lavoro e dell’occupazione, 300 mln per il contrasto alla povertà e 3 mld a sostegno delle economie locali”. “Per la decontribuzione in favore dell’occupazione giovanile sono messi a disposizione 150 milioni che vanno a sommarsi agli 800” già stanziati con altri provvedimenti, ha fatto sapere il presidente del Consiglio, il quale ha aggiunto: “200 milioni serviranno per gli interventi in favore dell’occupazione femminile e i lavoratori più anziani”.
Per quanto riguarda le economie locali, i 3 miliardi di euro saranno destinanti al finanziamento di diversi obiettivi: “il programma ‘6 mila campanili’, per gli interventi nei Comuni sotto i 5 mila abitanti, interventi di riqualificazione urbana, la promozione dell’attrattività’ turistica, anche in vista dell’Expo 2015, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici”.

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