Nesima: Palasport, piscina e parcheggio prima l’abbandono, poi la devastazione - QdS

Nesima: Palasport, piscina e parcheggio prima l’abbandono, poi la devastazione

Rocco Angelico

Nesima: Palasport, piscina e parcheggio prima l’abbandono, poi la devastazione

giovedì 17 Settembre 2009

Catania. Gli impianti sportivi nelle mani dei vandali.
Nessuna pianificazione. L’impianto sorge nel 1996 e ospita le Universiadi del 1997 e i giochi mondiali militari nel 2003. Inaugurato” nel 2004, è stato occasionalmente usato per spettacoli.
Futuro e gestione. La struttura potrebbe accogliere eventi sportivi di rilevanza internazionale, come i mondiali di scherma del 2011. Alcune associazioni disponibili alla gestione.

Catania – PalaNesima, uno dei palasport più grandi del Meridione con una capienza di 6500 posti a sedere, nel corso degli anni è stato ripetutamente oggetto di vandalismo così come le infrastrutture dell’area circostante, sia il parcheggio attrezzato che la piscina di Nesima.
La struttura, creata nel 1996, ospitò alcune tappe delle Universiadi nel 1997, e dopo una breve attività sportiva dovuta ai giochi mondiali militari del 2003 con le competizioni di scherma e pentathlon, ha visto una inaugurazione ufficiale soltanto nel 2004, ma senza trovare una valida pianificazione nella gestione dell’impianto sportivo, tant’è che successivamente è stato utilizzato impropriamente per eventi di spettacolo quali il musical “Notre Dame de Paris”.
In tal modo la struttura non è stata utilizzata, per come era naturale aspettarsi, esclusivamente per fini sportivi, visto anche qualche incoerenza di progettazione, quale la pista di ghiaccio deliberata nell’ottobre 2004 e mai portata a termine.
Era ormai inserita come la ennesima “cattedrale nel deserto” fra le tante inutilizzate infrastrutture della nostra città, abbandonata com’era al suo destino, e nel corso degli anni privata di luce e di acqua, spogliata dei cavi di rame, di parte di recinzioni e cancelli di ingresso all’impianto, di motori di condizionamento e di alternatori interni alla struttura, allorchè tale scempio si è arrestato all’interno dell’area del PalaNesima, quando con le numerose denunce di vandalismo perpetrate ai danni della limitrofa e funzionante struttura della piscina comunale di Nesima ha portato tre anni addietro a deliberare da parte della precedente amministrazione comunale un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso esteso all’intera area interna del PalaNesima.
L’area esterna alle strutture sportive, composta dal parcheggio e dalle vie di accesso agli ingressi del PalaNesima, presentano un degrado maggiore: in tutta la zona i tombini sono stati divelti, il parcheggio è stato distrutto asportando parti di recinzione e la totalità dei tre cancelli di ingresso, così come è stato distrutto il sistema delle bocche antincendio, alcuni pali di illuminazione risultano pericolanti; infine, nelle vie di accesso agli ingressi delle strutture sportive, le due cabine di energia elettrica, collegate anche all’impianto del PalaNesima, sono state vandalizzate, e una in particolare è un abituale ricettacolo ad uso della criminalità della zona come discarica di borse e documenti rubati.
Da mesi si parla, con maggiore impegno di prima, di una ristrutturazione dell’impianto PalaNesima ed in particolare di una rinascita dell’intera zona, puntando a rilanciare Catania anche attraverso lo sport, opportunità che si presenta con molta attualità, dovendosi ospitare nella struttura sportiva rinnovata una tappa del mondiale di volley nel settembre del 2010, occasione che potrebbe fare da volano all’economia della zona e non solo, così da rilanciare definitivamente il PalaNesima, cancellando la fase storica dell’abbandono con i rischi di ulteriori atti di vandalismo.
A tali previsioni è anche legata anche ogni difficoltà sul futuro della gestione della struttura, ma già la Fipav – Federvolley ha fatto sapere di essere in tal senso disponibile, avanzando nell’ ultimo incontro di marzo di quest’anno una proposta all’amministrazione Stancanelli.
Attualmente, l’ amministrazione comunale sarebbe interessata a progetti sportivi di rilevanza internazionale, aspirando in futuro di ospitare al PalaNesima la finale dei mondiali di scherma del 2011 per i quali Catania è candidata con Chicago, Budapest e Xian Nin (Cina), e la decisione sarà presa a metà novembre di quest’anno al congresso di Palermo della Federscherma.
è indubbio che in caso di assegnazione dei mondiali di scherma, l’evento porterebbe a Catania migliaia di tifosi e turisti, così da creare quella tanto sperata rinascita della città anche attraverso lo sport.
 

 
L’assessore comunale Scalia: “Lo riapriamo entro maggio”
 
Catania – La ristrutturazione del PalaNesima e la riqualificazione del complesso sportivo, con l’opportunità di una tappa dei mondiali di volley del 2010, ha rispolverato le precedenti pianificazioni di costruzione di una città dello sport a Nesima, che comprenderebbe il palazzetto polifunzionale del PalaNesima, la piscina dotata di due vasche olimpioniche ed il campo di calcio adiacente.
Sui progetti dell’amministrazione comunale, e sui tempi e costi per una possibile ristrutturazione dell’impianto sportivo, abbiamo interpellato Antonio Scalia, assessore allo Sport del Comune di Catania. Il quale è fiducioso e prevede che entro il prossimo mese di maggio potranno essere completati i lavori che renderanno nuovamente utilizzabili le strutture.
Quale è l’importo dei finanziamenti che saranno erogati per la ristrutturazione del PalaNesima?
“Siamo in attesa della delibera formale del Credito sportivo di Roma che probabilmente a settembre si riunirà in consiglio per deliberare la concessione di un mutuo di 3 milioni per ristrutturare il PalaNesima, unico mutuo che il comune di Catania ha richiesto nel 2009, con tassi agevolati pari al 1%; in seguito, appena formalizzata la concessione del mutuo, il passo successivo sarà quello di fare i bandi di gara per appaltare i lavori”.
Saranno previsti cambiamenti nella ristrutturazione del complesso PalaNesima ?
“C’è un progetto che chiaramente tiene conto anche di alcune infrastrutture esterne, come per esempio si creerà una nuova strada di accesso, perché attualmente nel complesso si accede per stradine piccole dalla circonvallazione; inoltre la Fipav, tra la piscina e il PalaNesima, costruirà un tensostatico a sue spese, per creare una palestra di preallenamento prima delle gare, obbligatorio per le squadre in fase di mondiali di volley”.
Quando sarà pronto l’impianto del PalaNesima?
“I tempi tecnici per le procedure relative ai pubblici incanti prevedono circa due mesi, e nel momento in cui si aggiudicano partono i lavori; prevedo che i lavori proseguano per cinque mesi, e arriveremmo così ad aprile e non più tardi di maggio per avere il palasport pronto. Comunque la squadra dell’Italia vuole venire ad inaugurare l’impianto in via amichevole a giugno, per cui dobbiamo assolutamente essere pronti per tale data”.

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