CATANIA – Sempre più persone ormai acquistano servizi, stipulano abbonamenti, eseguono transizioni finanziari attraverso telefoni cellulari e tablet. Per questo motivo il Garante della privacy ha stabilito delle regole che proteggono i consumatori da eventuali truffe raggiri o anche solo per tutelare i dati personali di chi effettua i pagamenti.
Il mobile remote payment, ovvero il metodo che consente di pagare attraverso il proprio credito telefonico è destinato infatti a una sempre maggiore diffusione. Esso comporta il trattamento di numerose informazioni personali in alcuni casi anche di natura sensibile.
Il mobile remote payment, ovvero il metodo che consente di pagare attraverso il proprio credito telefonico è destinato infatti a una sempre maggiore diffusione. Esso comporta il trattamento di numerose informazioni personali in alcuni casi anche di natura sensibile.
L’obiettivo del Garante è dunque quello di fare in modo che il trattamento delle informazioni sia quanto più possibile sicuro per gli utenti in modo da prevenire i rischi di un loro uso improprio. Le direttive sono rivolte prevalentemente ai tre principali soggetti che offrono servizi di mobile payment, e cioè agli operatori di comunicazione elettronica, che forniscono ai clienti un servizio di pagamento elettronico, agli aggregatori che gestiscono la piattaforma tecnologica per l’offerta di prodotti e servizi digitali e ai venditori, che offrono contenuti digitali.
Gli adempimenti vanno in quattro direzioni fondamentali, quella dell’informativa, del consenso, della sicurezza e della conservazione. Per quanto riguarda la prima tipologia di misure i provider telefonici e internet e i venditori dovranno informare gli utenti specificando quali dati personali utilizzano e per quali scopi e dovranno rilasciare l’informativa al momento dell’acquisto della scheda prepagata o della sottoscrizione del contratto di abbonamento telefonico. Sul piano del consenso invece esso dovrà essere obbligatoriamente richiesto, sia per gli operatori che per i venditori, nel caso vengano svolte attività di marketing, profilazione, o i dati vengano comunicati a terzi.
Per quanto riguarda la sicurezza, poi, gli operatori, gli aggregatori e i venditori saranno tenuti ad adottare precise misure per garantire la confidenzialità dei dati, quali sistemi di autenticazione forte, procedure di tracciamento degli accessi e delle operazioni effettuate, criteri di codificazione dei prodotti e servizi e forme di mascheramento. Per la conservazione infine si impone che i dati degli utenti trattati dagli operatori, dagli aggregatori e venditori, ivi compresi gli sms di attivazione e disattivazione del servizio, dovranno essere cancellati dopo 6 mesi.

