Ora va farro un passo in più. È opportuno non solo che i giornali siano attenti e i cittadini si tengano informati e vigili, ma soprattutto che i protagonisti della vita pubblica si confrontino concretamente sui più importanti temi politici e sociali. L’esperienza del forum allargato “Messina riparte” del 25 novembre scorso ha ricordato che spesso i rappresentanti delle istituzioni hanno bisogno di qualcuno che li faccia sedere intorno a un tavolo per parlare di problemi e soprattutto di proposte.
La Campagna Etica del QdS ha come obiettivo creare un movimento (non politico) di opinione affinché, come ben dice Papa Francesco, ci si immischi, si partecipi per controllare l’attività delle istituzioni. Solo così, infatti, potremo cambiare questo stato di cose e spingere la classe politica a fare le riforme che colpiscano i siciliani privilegiati in favore di quelli danneggiati.
Dopo l’incontro di Enna del 21 dicembre scorso, che ha dato il via alla Campagna Etica regionale, la prima riunione locale si svolgerà a Catania sabato 15 febbraio. Vi parteciperanno rappresentanti di associazioni imprenditoriali, ordini professionali, associazioni di consumatori, sindacati e rappresentanti della classe dirigente, chiamati ad illustrare proposte concrete per lo sviluppo del territorio.
Tra questi, primus inter pares, il sindaco Enzo Bianco, sul quale grava la responsabilità amministrativa di tracciare oggi la direzione per lo sviluppo di Catania nei prossimi decenni. Riteniamo che questa direzione debba essere costruita con le proposte di tutti quelli che hanno responsabilità pubbliche e di tutti i cittadini consapevoli e volenterosi.
Crescita imprenditoriale, urbanistica, lavoro, ambiente, dissesto del territorio, finanze, infrastrutture, turismo: i temi sul tavolo non mancano di certo. Ora bisogna rimboccarsi le maniche per puntare alla rinascita. Una volta per tutte.