Il Parlamento europeo detta regole su risarcimenti ritardi e bagagli
STRASBURGO (Francia) – La legislatura europea sta per terminare, ma durante l’ultima seduta plenaria del Parlamento a Strasburgo gli eurodeputati hanno fatto un passo avanti nella riforma dei diritti dei passeggeri degli aerei. La presenza obbligatoria di referenti delle compagnie in ogni aeroporto, per fornire l’assistenza in caso di ritardi o perdita dei bagagli, è uno degli aspetti più interessanti di questo regolamento, che ora dovrà essere sottoposto al giudizio del Consiglio europeo.
Altra novità che introdurrebbe il nuovo regolamento è la garanzia per evitare che il fallimento di un vettore danneggi un gran numero di viaggiatori, come successo in Europa nel recente passato: potranno essere attivati dei fondi di garanzia o si potrebbero introdurre delle polizze assicurative. C’è anche una stoccata alle low cost che impongono delle regole strette sui bagagli in cabina: se questo regolamento passerà il vaglio dei ministri europei, si potrà portare (oltre al bagaglio regolamentare) anche il soprabito e una borsa delle dimensioni standard.
In caso di ritardi, entro mezzora dal momento in cui il volo sarebbe dovuto decollare, tutti i passeggeri dovranno essere avvisati sulla riprogrammazione della tratta. Anche sui reclami ci potrebbe essere una stretta con il silenzio assenso: se entro due mesi non si avrà una risposta completa, il passeggero avrà ragione. Anche tutte le ragioni di forza maggiore dovranno essere dettagliatamente spiegate per iscritto: il tutto per tutelare sia la compagnia aerea (se dimostrerà di non essere colpevole del disservizio) sia il viaggiatore (che avrà un risarcimento o almeno una risposta in tempi certi).
Sono già un paio d’anni che si sta tentando di stabilire regole più chiare per i risarcimenti e la gestione dei reclami da parte delle compagnie aeree. I regolamenti CE precedenti (del 261/2004 e del 2027/1997, l’uno sui risarcimenti e l’altro sulle responsabilità dei vettori aerei) si prestavano a troppe interpretazioni, così si è cercato di trovare delle nuove norme univoche.
“Solo il 2% dei passeggeri ottiene realmente un risarcimento dopo la presentazione di una denuncia contro una compagnia aerea. Abbiamo migliorato la protezione dei consumatori da un lato, pur riconoscendo la flessibilità che questo settore richiede, dall’altro”, ha dichiarato il relatore lussemburghese Georges Bach (Popolari). Il regolamento aveva inizialmente un respiro più ampio, volendo mettere insieme anche i passeggeri di altri mezzi, ma si è deciso poi di restringere il campo: un passo per volta.