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Case fantasma: tesoro ignorato

Case fantasma: tesoro ignorato

Urge un controllo incrociato fra dati di Catasto, luce, acqua, gas e altro per recuperare evasione e morosità. Accertati 176 mila immobili da poter già tassare, ma i sindaci restano ciechi

PALERMO – Dopo il grande lavoro svolto negli ultimi anni dall’Agenzia delle Entrate (che ha mappato tutta l’Italia alla ricerca di immobili non dichiarati al Catasto), adesso tocca ai Comuni e ai sindaci far pagare ai proprietari delle case fantasma tutte le tasse evase fino a questo momento.
Il tempo dell’assistenzialismo è finito e i primi cittadini devono rendersi conto che mamma Regione e papà Stato non potranno mai più garantire quei corposi trasferimenti assicurati fino a qualche anno fa.
Pertanto, i Comuni hanno l’obbligo di imparare a reggersi con risorse proprie e per farlo devono partire proprio dalla riscossione dei tributi locali sugli immobili fantasma.
Basterebbe, per esempio, avviare controlli incrociati fra dati di Catasto, luce, acqua, gas e altro per far pagare chi fino a oggi non l’ha mai fatto. (continua)