PALERMO – Promuovere l’integrazione economica, sociale, istituzionale e culturale tra i territori siciliani e quelli tunisini mediante un processo di sviluppo congiunto sostenibile basato su un polo di cooperazione transfrontaliera. è questo l’obiettivo principale del programma di cooperazione territoriale Enpi Italia – Tunisia 2007–2013, adottato con la Decisione della Commissione lo scorso 16 dicembre e rientrante nel Fesr 2007-2013.
Il Programma ha aperto fino al 30 novembre 2009 il primo appello per la presentazione di progetti standards, cioè di quei progetti di avvio che costituiranno i punti di partenza per le successive azioni.
Il Programma ha aperto fino al 30 novembre 2009 il primo appello per la presentazione di progetti standards, cioè di quei progetti di avvio che costituiranno i punti di partenza per le successive azioni.
Per la Sicilia i territori eleggibili sono le province di Agrigento, Trapani, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa, mentre per la Tunisia sono stati scelti i governatorati di TunisBen, Arous, Ariana, Manouba, Bizerte, Béja e Jendouba.
Il programma, cofinanziato con fondi comunitari Fesr e dello strumento di vicinato e partenariato Enpi ha un budget di 27.458.651 di euro ed è articolato nelle seguenti priorità: sviluppo e integrazione regionale, promozione dello sviluppo sostenibile, cooperazione culturale e scientifica, appoggio al tessuto associativo.
Il programma, cofinanziato con fondi comunitari Fesr e dello strumento di vicinato e partenariato Enpi ha un budget di 27.458.651 di euro ed è articolato nelle seguenti priorità: sviluppo e integrazione regionale, promozione dello sviluppo sostenibile, cooperazione culturale e scientifica, appoggio al tessuto associativo.
Le priorità si suddividono di conseguenza in misure che hanno come obiettivo quello di sviluppare i contenuti più importanti definiti nelle stesse priorità. Ad esempio, nella priorità “Sviluppo e integrazione regionale” sono quattro le misure stabilite (Sviluppo e integrazione delle filiere economiche, Promozione dei flussi di merci, valorizzazione dei flussi migratori e finanziari, Promozione della ricerca e dell’innovazione, Cooperazione istituzionale per la promozione dello sviluppo regionale) ai fini di realizzare l’obiettivo principale.
Il totale del budget complessivo è stato però destinato in percentuale diversa alle varie priorità. Così, il 60% dei 27 milioni saranno investiti nello sviluppo e integrazione regionale, il 20% nella promozione dello sviluppo sostenibile mentre invece il restante 20% sarà destinato alla cooperazione culturale e scientifica.
I beneficiari di questo programma saranno i territori della Sicilia e della Tunisia che attraverso le istituzioni responsabili coinvolgeranno i principali attori locali (enti pubblici, privati e imprese) ai fini della realizzazione degli obiettivi.
I beneficiari di questo programma saranno i territori della Sicilia e della Tunisia che attraverso le istituzioni responsabili coinvolgeranno i principali attori locali (enti pubblici, privati e imprese) ai fini della realizzazione degli obiettivi.
A vigilare sul corretto funzionamento e sullo svolgimento del programma sono i seguenti organi: il Comitato congiunto, il Comitato di selezione dei progetti, l’Autorità di gestione comune e infine il Segretariato tecnico congiunto.
Il Programma Transfrontaliero Sicilia-Tunisia insieme a quello Sicilia-Malta vuole soprattutto focalizzarsi sulla posizione strategica della Sicilia come isola al centro del Mediterraneo e avviare quel processo di sviluppo e integrazione economica in vista dell’apertura delle frontiere nel Mediterraneo nel 2010. Un appuntamento ormai imminente.
Il Programma Transfrontaliero Sicilia-Tunisia insieme a quello Sicilia-Malta vuole soprattutto focalizzarsi sulla posizione strategica della Sicilia come isola al centro del Mediterraneo e avviare quel processo di sviluppo e integrazione economica in vista dell’apertura delle frontiere nel Mediterraneo nel 2010. Un appuntamento ormai imminente.
Il Programma volto a rafforzare competitività e attrattività
PALERMO – Lo strumento della cooperazione transfrontaliera è uno strumento importante per la Regione siciliana. Per questo, il Quotidiano di Sicilia vuole attenzionare, in più puntate, la natura, gli obiettivi e le funzionalità di questi progetti. Oltre al programma Italia-Tunisia nel corso della programmazione 2007-2013 è stato avviato anche il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Malta. Il programma, che contribuisce al bisogno della programmazione unitaria, si propone di conseguire il seguente obiettivo generale: “Rafforzare l’attrattività e la competitività dell’area transfrontaliera nel rispetto del principio di sostenibilità ambientale”. In considerazione delle caratteristiche socio-economiche dell’area di cooperazione, le scelte strategiche sono state incentrate sui seguenti assi prioritari di intervento: competitività; innovazione ricerca e sviluppo sostenibile; ambiente; energia e prevenzione dei rischi; azioni. Il Programma Italia-Malta che rientra sempre nel Fesr ha una dotazione finanziaria di 30 mln euro e garantisce l’attivazione di progetti di cooperazione a carattere transfrontaliero tra soggetti istituzionali pubblici e privati appartenenti al territorio siciliano e quello dello Stato maltese.
