CATANIA – Tecnologia e sicurezza stradale, legame sempre più stretto. Infatti la Fondazione Ania e Gruppo Federtrasporti avviano un progetto pilota per la prevenzione degli incidenti stradali e il contrasto alle truffe assicurative tramite l’installazione di una telecamera che – in determinate circostanze – riprende e registra gli eventi davanti all’automezzo. Un esperimento simile è stato già condotto dalla Fondazione Ania sui bus che svolgono servizio urbano in alcune città d’Italia. L’idea del progetto sviluppato con Federtrasporti, è quella di monitorare ciò che accade anche in ambito extra urbano.
Le telecamere agiscono nel totale rispetto della privacy e, oltre a garantire la ricostruzione in maniera oggettiva di un sinistro e a porre un argine alle truffe assicurative, hanno anche un’altra funzionalità. La loro collocazione in cabina incoraggia la concentrazione dell’autista e produce un effetto deterrente rispetto a comportamenti di guida errati. Prima installazione su duemila veicoli pesanti. Grazie al Roadscan, l’autista di veicoli pesanti avrà sempre accanto un testimone che aiuterà a ricostruire la dinamica di un incidente.
Si tratta di un apparato molto compatto montato dietro al parabrezza che comprende una piccola telecamera con l’obiettivo rivolto verso la strada, un accelerometro (che rileva il grado di accelerazione del veicolo) e un rilevatore gps (che determina la posizione). La telecamera è sempre in funzione, ma inizia a registrare solo quando il sistema rileva una variazione di accelerazione superiore ad un valore impostato e che potrebbe essere un segnale di un incidente. In questo caso, il sistema memorizza il periodo precedente e quello successivo alla variazione sospetta. La memoria del sistema può contenere fino a sessanta registrazioni, poi sovrascrive le nuove su quelle più vecchie (mantenendo però quelle considerati di grave entità).
Nel caso in cui accada effettivamente un incidente che coinvolge il camion dotato di Roadstar, il relativo filmato si scarica dal sistema tramite una scheda sd o wifi. Con questo test, il primo a essere condotto in Europa nel settore del trasporto pesante, Federtrasporti punta a ottenere una consistente riduzione degli incidenti. Il trend è più che positivo: nel 2002 la frequenza dei sinistri si attestava intorno al 72,8%, nel 2013 è scesa al 33,4%.

