Maltempo, danni a cose e persone. Qual è la situazione alla luce di queste prime intense piogge autunnali?
“La prima grossa perturbazione l’abbiamo avuta giorno 16 scorso, con l’alluvione di Trapani e la distruzione quasi completa delle saline. Danni anche a Ribera, nell’agrigentino. Una successiva perturbazione ha interessato la costa ionica – messinese, a Giardini Naxos è stato diletto un collettore fognario. Non si tratta di un quadro di danni esteso come in altre occasioni, ma la stagione è appena incominciata”.
“I danni strutturali ed infrastrutturali denotano la fragilità del nostro territorio, laddove sono state fatte costruzioni in aree zone soggette ad esondazioni come Trapani e zone soggette ad allagamenti. Sono state realizzate costruzioni nei fianchi delle montagne. Questo è un problema noto”.
“La Protezione civile si è fatto carico da tempo di rappresentare al governo regionale la necessità di fare interventi urgenti sul dissesto idrogeologico, sui corsi d’acqua e soprattutto sulle scuole. Abbiamo avuto una prima risposta con i fondi Fas. Questi al momento non sono immediatamente disponibili. Al contrario degli anni passati, c’è una previsione per la Protezione civile, per il dissesto idrogeologico e per le scuole”.
“ Novanta milioni di euro per la nuova programmazione 2007-2013, e 200 per la programmazione sui residui dei vecchi Fas. In totale ammonta a 290 mln d’euro”.
“ Da tempo è attiva una messagististica d’allerta con degli sms inviati ai sindaci. Il sistema di pre – allerta dell’emergenza è andato a regime. Ciò che devo rilevare, che s’investe poco sulla sicurezza, soprattutto paghiamo gli errori del passato laddove si è costruito in modo indiscriminato, non sapendo che i corsi d’acqua si sarebbero ripresi i propri letti”.
“Non tutti i 390 sindaci registrano allo stesso modo, ma i livelli di risposta si stanno innalzando sempre più. Resta il fatto, lamentato da molti amministratori che non hanno le risorse per comprare i mezzi e pagare lo straordinario. Nostro obiettivo è aiutare ad incentivarli con l’assegnazione di mezzi. In due anni abbiamo dato in comodato d’uso ai Comuni 150 fuoristrada, dotati di moduli antincendio”.
Nonostante il compiacimento per l’intesa lavorativa raggiunta, dopo alcune recenti polemiche Cocina non risparmia una “stoccata” ad alcuni ufficiali forestali. “Devo anche registrare che l’inserimento della Protezione civile e del volontariato nella materia dello spegnimento incendi è stato visto da pochi addetti del Corpo forestale è stato visto in modo fumoso. Abbiamo avuto problemi con qualche ufficiale della Forestale che ha effettuato dei sequestri ai volontari. Sequestri non convalidati dall’Autorità giudiziaria, poiché ritenuti infondati. Quando un problema diventa un’emergenza non è più specialistico, ma diventa di Protezione civile”.