Amministratori di condominio e Confiac nel mirino dell’Antitrust - QdS

Amministratori di condominio e Confiac nel mirino dell’Antitrust

Amministratori di condominio e Confiac nel mirino dell’Antitrust

venerdì 04 Aprile 2014

Avviata istruttoria sul tariffario minimo che restringerebbe la concorrenza

ROMA – “Crediamo che l’impegno di rispetto dell’etica nella professione sia necessario e conveniente, indispensabile per assicurare equità nelle transazioni tra utenti e professionisti, e per garantire equilibrio nella concorrenza; utile agli utenti, ai professionisti meritevoli e all’intera società civile per assicurare la sostenibilità del contributo professionale nell’economia futura” così recita il codice deontologico della Confiac, Confederazione italiana delle associazioni condominiali.
Giustizia, equità, onestà, lealtà, assicurazione di libertà di scelta e sostenibilità  tra i valori e principi di riferimento della professione. Valori che, almeno in parte, vengono messi in discussione da un’istruttoria aperta dall’Antitrust nei confronti delle associazioni Confiac per verificare se le norme di un codice etico e deontologico e la fissazione di un tariffario minimo per gli amministratori di condominio può restringere la concorrenza del servizio.
 
Secondo l’Autorità infatti “il varo di un tariffario analitico potrebbe integrare gli estremi della fissazione orizzontale dei prezzi e quindi determinare una restrizione sensibile della concorrenza tra gli operatori del settore visto che la Confederazione riunisce il 75% delle associazioni italiane di categoria cui aderiscono i professionisti amministratori di condominio”. Inoltre, per l’Authority, non sembra limitare l’effetto restrittivo della concorrenza la circostanza che, nel sito internet della Confiac, il tariffario venga presentato come “meramente orientativo”. Per l’Antitrust, infine, il Codice inoltre presenterebbe un ulteriore elemento idoneo a restringere le normali dinamiche concorrenziali.
 
Infatti l’associato, destinatario di una richiesta di offerta per amministrare uno stabile, deve informare il collega in carica della sua intenzione di candidarsi se quest’ultimo sia aderente a Confiac. L’istruttoria, avviata sulla base della richiesta di autorizzazione del tariffario minimo per amministratori professionisti di condominio sottoposta all’Autorità dalla stessa Confiac, dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2014.

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