Catania - È il regno di abusivi e incivili piazza C. Alberto nel degrado - QdS

Catania – È il regno di abusivi e incivili piazza C. Alberto nel degrado

Catania – È il regno di abusivi e incivili piazza C. Alberto nel degrado

martedì 29 Settembre 2009

Nell’area del mercato rifiuti abbandonati ovunque, sosta selvaggia e scarico merci continuo - Controlli saltuari. Gli operatori raccontano. Mignemi: “Lavoriamo anche domenica”

 Un appunto ai cittadini che lamentano: “Catania è sporca, paghiamo la tassa per i rifiuti ma non serve a niente”. A tutti quanti si grida: “Perché contribuite non gettando carte per terra, usando i cassonetti negli orari stabiliti, usando i cestini dislocati negli angoli delle strade?”. Rivendicare un diritto, a che titolo? “Se il dovere dell’Amministrazione è quello di erogare un servizio, il diritto del cittadino è ottenerlo visto che paga le tasse, ma, nello stesso tempo, deve ricordarsi che un tale diritto può essere riconosciuto dal dovere di mantenere e rispettare tale proposito”. Così si esprime l’assessore all’Ecologia Domenico Mignemi: “Risorse umane ed economiche sono messe a disposizione della comunità. Ci rimbocchiamo le maniche, lavorando anche la domenica, aiutando e collaborando con i nostri operatori ecologici ai quali va dato il merito di operare laddove i concittadini sono pronti a puntare il dito sostenendo che se Catania è sporca la colpa è del Comune”.
Nulla da premettere a quanto seguirà in quanto parla la voce degli operatori addetti al servizio di un’area che dimostra a dir poco il grado di inciviltà tanto denunciata ma per la quale alla fine i provvedimenti sembrano stentare.
Ore 13,30 – 19,30 di ogni giorno. Nella zona di P/zza Carlo Alberto, P/zza Grenoble e limitrofa si accendono i riflettori su uno scenario incredibile. Entrano in azione i mezzi della Dusty srl, la ditta che si occupa dello smaltimento e raccolta dei rifiuti destinati alla discarica.
I mezzi a disposizione per questa zona sono: 2 gasoloni, 1 spazzatrice, 1 campattatore, 1 camion autobotte per il lavaggio strada. Il criterio per sequenza dei mezzi si dovrebbe avviare in 4 tempi: il camion del cartone (differenziata), il compattatore, la spazzatrice, l’autobotte per il lavaggio. Ma il servizio viene reso secondo quanto segue: il compattatore, la spazzatrice,  il camion per la differenziata, il lavaggio con l’autobotte la quale chiude il servizio di pulizia passando prima dalla Pescheria e poi da P/zza Carlo Alberto.
Le testimonianze degli operatori lasciano senza fiato: “Lavoriamo da più di 20 anni in questa realtà e non siamo mai stati considerati. Ne vediamo di tutti i colori”.
Sugli ambulanti. “Gli abusivi scaricano i rifiuti delle loro merci in un angolo della piazza. Da qualche settimana, poichè era atteso un controllo della Polizia Municipale, in questi giorni si sono defilati. Gli ambulanti, quelli in regola, non rispettano le norme igieniche e anch’essi scaricano i rifiuti nella piazza, pur essendoci i cassonetti, ma stracolmi ed insufficienti. I macellai dovrebbero avere un loro camion per la raccolta dei resti delle carni e varie. Non parliamo del fetore e le vespe che ricoprono questi ammassi”. è un oltraggio alla vista e all’olfatto. Possiamo definire questa realtà degrado della civiltà.
Ed ancora sui cinesi. “Non ci consentono di lavorare, scaricano in continuazione merce e, nonostante abbiamo terminato il nostro lavoro, incuranti continuano a produrre rifiuti. Addirittura troviamo buste di plastica e scatole di scarpe che sostituiscono i servizi igienici. I bagni delle loro botteghe sono inutilizzati perché pieni di  merce”.
Sulla sosta selvaggia. “Fino al mese di Agosto la zona era controllata dalla squadra Ambientale della Polizia Municipale. Capita che finito l’orario del mercato il nostro lavoro prosegue a singhiozzo e grandi difficoltà a causa di soste selvagge che ci impediscono di usare i mezzi”.
“Non ce la facciamo più, raccogliamo e puliamo di tutto anche i liquami che si creano. Non avvertiamo la presenza di severi ed assidui controlli da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine. Sono controlli saltuari che dovrebbero concentrarsi proprio nelle ore più difficili da gestire dalle ore 14,00 in poi. Solo così si può avere la visione di quello che accade”.

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