Quali sono gli obiettivi più importanti per i quali è principalmente impegnata la Direzione dell’Agenzia delle Dogane per la Regione Sicilia?
“Dal 2001, l’amministrazione delle Dogane ha vissuto una riconversione istituzionale, trasformandosi da organo di natura prettamente fiscale ad Agenzia preposta alla tutela del mercato, della concorrenza e della salute del cittadino. Gli obiettivi e gli interventi per il 2009 previsti per la Direzione Regionale della Sicilia, puntano in primo luogo ad azioni di verifica e di controllo mirate a contrastare la contraffazione, la sottofatturazione e le frodi alimentari. È, altresì, importante la cooperazione tra i soggetti istituzionalmente chiamati ad intervenire nel settore della fiscalità, dazi accise ed iva intracomunitaria. Assumono inoltre valenza prioritaria la tutela del bilancio comunitario (risorse proprie e tasse ad effetto equivalenti) e gli interventi nei settori extra tributari (false dichiarazioni di origine; false e/o fallaci indicazioni di provenienza; prodotti contraffatti e materiale non conforme alle norme Ue sulla sicurezza; esportazione di beni a duplice uso; esportazione o illecita introduzione in Italia di rifiuti tossici). Nella lotta al traffico illecito dei rifiuti a base di polietilene, si segnala in particolare l’Ufficio delle Dogane di Catania le cui efficaci attività di contrasto sono di rilevanza nazionale”.
“Dal 2001, l’amministrazione delle Dogane ha vissuto una riconversione istituzionale, trasformandosi da organo di natura prettamente fiscale ad Agenzia preposta alla tutela del mercato, della concorrenza e della salute del cittadino. Gli obiettivi e gli interventi per il 2009 previsti per la Direzione Regionale della Sicilia, puntano in primo luogo ad azioni di verifica e di controllo mirate a contrastare la contraffazione, la sottofatturazione e le frodi alimentari. È, altresì, importante la cooperazione tra i soggetti istituzionalmente chiamati ad intervenire nel settore della fiscalità, dazi accise ed iva intracomunitaria. Assumono inoltre valenza prioritaria la tutela del bilancio comunitario (risorse proprie e tasse ad effetto equivalenti) e gli interventi nei settori extra tributari (false dichiarazioni di origine; false e/o fallaci indicazioni di provenienza; prodotti contraffatti e materiale non conforme alle norme Ue sulla sicurezza; esportazione di beni a duplice uso; esportazione o illecita introduzione in Italia di rifiuti tossici). Nella lotta al traffico illecito dei rifiuti a base di polietilene, si segnala in particolare l’Ufficio delle Dogane di Catania le cui efficaci attività di contrasto sono di rilevanza nazionale”.
A che punto è l’Agenzia nei processi di semplificazione e d’innovazione organizzativa e tecnologica al servizio dell’utenza?
“L’Agenzia delle Dogane per la Regione Sicilia ha portato a compimento il processo di razionalizzazione degli uffici e delle procedure garantendo un livello di qualità dell’azione amministrativa sempre più rispondente alle attese degli interlocutori istituzionali, degli operatori e delle imprese. Si realizzano economie di costi per l’utenza e maggiore efficacia dei controlli derivanti dalla quasi completa digitalizzazione delle procedure”.
“In passato il cittadino per sbrigare le pratiche doganali doveva rivolgersi a tre differenti uffici: Dogane, uffici tecnici di Finanza e laboratori chimici per le analisi, che erano 14 in tutta la Sicilia. Con la nuova organizzazione, il riferimento per l’utenza e per il cittadino si è ridotto a soli 6 uffici aventi competenza provinciale che sono dislocati a Palermo, Trapani, Siracusa, Porto Empedocle, Catania e Messina. Tale razionalizzazione degli Uffici ha consentito di realizzare un duplice obiettivo di ottimizzare i servizi resi all’utenza e il miglior utilizzo delle risorse umane, cercando di superare alcune criticità. L’Agenzia, comunque, può contare ben 574 unità con cui può svolgere con efficacia i suoi compiti”.
“L’Agenzia delle Dogane per la Regione Sicilia ha portato a compimento il processo di razionalizzazione degli uffici e delle procedure garantendo un livello di qualità dell’azione amministrativa sempre più rispondente alle attese degli interlocutori istituzionali, degli operatori e delle imprese. Si realizzano economie di costi per l’utenza e maggiore efficacia dei controlli derivanti dalla quasi completa digitalizzazione delle procedure”.
“In passato il cittadino per sbrigare le pratiche doganali doveva rivolgersi a tre differenti uffici: Dogane, uffici tecnici di Finanza e laboratori chimici per le analisi, che erano 14 in tutta la Sicilia. Con la nuova organizzazione, il riferimento per l’utenza e per il cittadino si è ridotto a soli 6 uffici aventi competenza provinciale che sono dislocati a Palermo, Trapani, Siracusa, Porto Empedocle, Catania e Messina. Tale razionalizzazione degli Uffici ha consentito di realizzare un duplice obiettivo di ottimizzare i servizi resi all’utenza e il miglior utilizzo delle risorse umane, cercando di superare alcune criticità. L’Agenzia, comunque, può contare ben 574 unità con cui può svolgere con efficacia i suoi compiti”.
Quali finalità vi siete posti?
“Ogni iniziativa ha avuto una duplice finalità. La prima finalità è stata far conoscere la nuova identità dell’Agenzia delle Dogane, orientando l’opinione pubblica, spesso non sufficientemente informata, sui nuovi servizi e sull’attività delle Dogane. La seconda è stata migliorare ed aumentare il ricorso dell’utenza alla telematizzazione. A tal fine sono stati organizzati degli incontri pubblici per informare la cittadinanza dei nuovi servizi offerti nel settore della telematizzazione delle accise (alcolici e prodotti petroliferi), dei manifesti di partenza e d’arrivo, dell’Iva intracomunitaria (software gratuito denominato intraweb) e dei servizi offerti dai laboratori chimici di Pa e Ct (analisi anche per i privati e stage formativo). Le innovazioni tecnologiche sono state finalizzate a ridurre l’onerosità degli adempimenti a carico dell’utenza introducendo la dogana telematica nei controlli relativi alle procedure di domiciliazione e portando a compimento la trasmissione telematica delle dichiarazioni doganali (Edi: elettronic data interchange). L’Agenzia sta promuovendo le innovazioni tecnologiche finalizzate a migliorare gli adempimenti a carico degli operatori e dei cittadini in questo settore”.
“Ogni iniziativa ha avuto una duplice finalità. La prima finalità è stata far conoscere la nuova identità dell’Agenzia delle Dogane, orientando l’opinione pubblica, spesso non sufficientemente informata, sui nuovi servizi e sull’attività delle Dogane. La seconda è stata migliorare ed aumentare il ricorso dell’utenza alla telematizzazione. A tal fine sono stati organizzati degli incontri pubblici per informare la cittadinanza dei nuovi servizi offerti nel settore della telematizzazione delle accise (alcolici e prodotti petroliferi), dei manifesti di partenza e d’arrivo, dell’Iva intracomunitaria (software gratuito denominato intraweb) e dei servizi offerti dai laboratori chimici di Pa e Ct (analisi anche per i privati e stage formativo). Le innovazioni tecnologiche sono state finalizzate a ridurre l’onerosità degli adempimenti a carico dell’utenza introducendo la dogana telematica nei controlli relativi alle procedure di domiciliazione e portando a compimento la trasmissione telematica delle dichiarazioni doganali (Edi: elettronic data interchange). L’Agenzia sta promuovendo le innovazioni tecnologiche finalizzate a migliorare gli adempimenti a carico degli operatori e dei cittadini in questo settore”.
Che tipo di controlli avete programmato per il 2009?
“L’Agenzia ha programmato controlli mirati e basati sulla qualità più che sulla quantità degli interventi. I controlli complessivamente previsti sono 23.000 e riguardano i seguenti settori: verifiche doganali: 1. prima dell’arrivo delle merci Reg. 648/2005 esame dei manifesti e delle Polizze di carico; 2. concomitanti allo sdoganamento (controlli scanner – notevole efficacia deterrenziale); 3. a posteriori. I controlli nei porti e negli aeroporti avvengono spesso in collaborazione con la Guardia di Finanza, la Sanità Marittima ed il Corpo forestale dello Stato. Infine ci sono le verifiche tecnico amministrative nel settore delle accise (prodotti alcolici; oli minerali; energia elettrica; rimborsi autotrasportatori)”.
“L’Agenzia ha programmato controlli mirati e basati sulla qualità più che sulla quantità degli interventi. I controlli complessivamente previsti sono 23.000 e riguardano i seguenti settori: verifiche doganali: 1. prima dell’arrivo delle merci Reg. 648/2005 esame dei manifesti e delle Polizze di carico; 2. concomitanti allo sdoganamento (controlli scanner – notevole efficacia deterrenziale); 3. a posteriori. I controlli nei porti e negli aeroporti avvengono spesso in collaborazione con la Guardia di Finanza, la Sanità Marittima ed il Corpo forestale dello Stato. Infine ci sono le verifiche tecnico amministrative nel settore delle accise (prodotti alcolici; oli minerali; energia elettrica; rimborsi autotrasportatori)”.
Anche negli uffici siciliani raggiunto lo standard di informatizzazione richiesto dall’Ue
A che punto è la Sicilia?
“Grazie alle attività profuse, si è potuto raggiungere lo standard di informatizzazione richiesto dall’Unione Europea. Così, si sono superati in qualche caso le medie nazionali, in particolare per quanto riguarda le attività di presentazione telematica dei manifesti di partenza e di arrivo delle navi totalmente automatizzate nel porto di Palermo. Il ricorso al telematico ha consentito un duplice vantaggio. Si è ottenuto da un lato la semplificazione e la celerità delle procedure, dall’altro si è avuta una maggiore efficacia dei controlli attraverso un’interconnessione tra banche dati che ha consentito di ottenere ottimi risultati nei controlli operati. Inoltre, sono state attuate ulteriori semplificazioni per la trasmissione telematica delle contabilità nel settore dei prodotti energetici, riducendo tempi e procedure con conseguenti risparmi di gestione”.
“Grazie alle attività profuse, si è potuto raggiungere lo standard di informatizzazione richiesto dall’Unione Europea. Così, si sono superati in qualche caso le medie nazionali, in particolare per quanto riguarda le attività di presentazione telematica dei manifesti di partenza e di arrivo delle navi totalmente automatizzate nel porto di Palermo. Il ricorso al telematico ha consentito un duplice vantaggio. Si è ottenuto da un lato la semplificazione e la celerità delle procedure, dall’altro si è avuta una maggiore efficacia dei controlli attraverso un’interconnessione tra banche dati che ha consentito di ottenere ottimi risultati nei controlli operati. Inoltre, sono state attuate ulteriori semplificazioni per la trasmissione telematica delle contabilità nel settore dei prodotti energetici, riducendo tempi e procedure con conseguenti risparmi di gestione”.
Ci sono state altre novità che avete introdotto?
“È stata adottata presso le raffinerie operanti in Sicilia, seppur in via sperimentale, la gestione informatizzata delle attività di produzione e movimentazione dei prodotti petroliferi, denominata Infoil. Quest’ultima innovazione coniuga il risparmio economico delle società con la certezza delle quantità prodotte e movimentate. Per quanto riguarda l’adeguamento degli operatori siciliani nei settori sopra indicati la percentuale raggiunta è pari al 70% circa, includendo anche gli operatori Intrastat che agiscono nel settore degli scambi intracomunitari”
“È stata adottata presso le raffinerie operanti in Sicilia, seppur in via sperimentale, la gestione informatizzata delle attività di produzione e movimentazione dei prodotti petroliferi, denominata Infoil. Quest’ultima innovazione coniuga il risparmio economico delle società con la certezza delle quantità prodotte e movimentate. Per quanto riguarda l’adeguamento degli operatori siciliani nei settori sopra indicati la percentuale raggiunta è pari al 70% circa, includendo anche gli operatori Intrastat che agiscono nel settore degli scambi intracomunitari”
