Su 2.566 immobili (5,4 mld €) tolti alla mafia in Sicilia, 470 (per 1,1 mld €) devono ancora essere consegnati. Un altro mld fra c/c, fondi e depositi a risparmio giace nel Fug (Fondo unico giustizia)
Dodici miliardi 760 milioni di euro. A tanto ammonterebbe il valore dei 5.515 beni, 4.892 immobili e 623 aziende, sequestrati e confiscati alla criminalità mafiosa in Sicilia fino al gennaio 2013 (sono gli ultimi dati relativi ai beni dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, Anbsc). Il 42,60% del valore nazionale stimato in ben trenta miliardi di euro. Una cifra enorme, frutto di una proiezione ricavata da una semplice proporzione matematica, che mette in rapporto il numero totale dei beni immobili ed aziende confiscate alla criminalità mafiosa con il dato percentuale relativo alla Sicilia (42,60%), elaborato dall’Anbsc. Applicando la stessa logica alle risorse liquide, fra conti correnti e depositi a risparmio, pari a 3,1 miliardi di euro, custodite da Equitalia giustizia e dirottate dalla stessa al Fondo unico giustizia, ne viene fuori che l’Isola contribuisce a questo tesoretto con una quota di un miliardo e 320 mln.