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Edilizia: rilancio a superficie zero

Edilizia: rilancio a superficie zero

I dati. L’Ispra ha documentato un consumo di suolo eccessivo in diverse parti d’Italia e nell’Isola. A essere interessate da questa rilevazione sono soprattutto le aree di Palermo e Catania. Conseguenze. Mentre il territorio continua a franare, pesa anche l’effetto dell’impermeabilizzazione, capace di ridurre la quantità d’acqua che passa dal terreno all’aria in stato di vapore

PALERMO – La cementificazione incontrollata del recente passato ha prodotto gravi ripercussioni sul territorio siciliano, accentuando sensibilmente la fragilità del territorio.
Il tutto ha comportato danni economici diretti – ogni ettaro impermeabilizzato costa 500 mila euro alle nostre città – e indiretti, perché queste pratiche rendono più probabile il verificarsi di fenomeni collegati col rischio naturale.
Per rilanciare l’edilizia occorre quindi costruire a superficie zero, valorizzando e mettendo in sicurezza (soprattutto dal punto di vista antisismico) gli immobili già esistenti.
In tal senso, i Comuni hanno il fondamentale compito di predisporre strumenti urbanistici adeguati allo scopo, che puntino sulle ristrutturazioni degli edifici a rischio, anche grazie alla bioedilizia.