Il Miur ha indetto il bando di concorso Tfa 2014: 22.450 posti disponibili. Tre prove da affrontare: test preliminare, scritto e orale
CATANIA – Pubblicato dal Miur il bando per il II ciclo di TFA ordinario 2014. L’iscrizione scade il 16 giugno e possono partecipare al Tirocinio Formativo Attivo per il Sostegno didattico anche coloro che sono in possesso del diploma magistrale ottenuto entro l’anno scolastico 2001/2002. Il termine ultimo di presentazione della domanda di partecipazione è fissato al 16 giugno 2014. Da ieri è possibile registrarsi sul sito del Cineca per iscriversi alle selezioni.
Le prove da affrontare sono tre: un test preliminare, una prova scritta e una prova orale. Il test preliminare, che partirà a luglio, ha lo scopo di verificare la conoscenza in merito alla materia che si vuole insegnare. Il punteggio minimo per superarlo e passare alla prova scritta è di 21 punti su 30. Sarà uguale per tutte le regioni italiane. La prova scritta sarà svolta nel mese di ottobre e per superarla e accedere alla prova orale sono necessari sempre 21 punti su 30.
La prova orale si supera con un voto minimo di 15 su 20. All’atto del conseguimento dell’abilitazione, gli abilitati tramite tali corsi, in attesa dell’inserimento nelle graduatorie di istituto di II fascia, hanno la precedenza assoluta nel conferimento delle supplenze di III fascia nelle relative graduatorie di istituto e nel caso di supplenze conferite attraverso domanda di messa a disposizione. Se superate tutte e tre queste prove, dopo le quali sarà stilata la graduatoria in base alla somma dei punteggi conseguiti, si accederà alla frequenza dei corsi. Al punteggio ottenuto con le prove, andrà sommato il punteggio dei propri titoli. In caso di parità di punteggio, risulta ammesso il candidato con una maggiore anzianità di servizio nelle istituzioni scolastiche. Complessivamente sono 22.450 i posti disponibili per il secondo ciclo del Tfa Ordinario, di cui 6.630 per il sostegno.
Possono iscriversi ai corsi, oltre a coloro che possiedono i requisiti stabiliti dal decreto: i congelati Ssis, ovvero chi si era iscritto ai corsi abilitanti che esistevano prima del Tfa; chi ha superato le selezioni del primo ciclo TFA, ma è rimasto fuori per mancanza di posti sufficienti negli atenei; chi è in possesso del diploma rilasciato dagli istituti superiori di educazione fisica (ISEF) già valido per l’accesso all’insegnamento di educazione fisica; chi ha la laurea del vecchio ordinamento e ha sostenuto gli esami richiesti per l’insegnamento; chi ha conseguito una laurea magistrale del nuovo ordinamento e possiede i crediti richiesti.