La privacy sotto l’ombrellone. Tablet e smartphone in sicurezza - QdS

La privacy sotto l’ombrellone. Tablet e smartphone in sicurezza

La privacy sotto l’ombrellone. Tablet e smartphone in sicurezza

martedì 08 Luglio 2014

I consigli del Garante per navigare senza correre alcun rischio

CATANIA – “La privacy sotto l’ombrellone” al tempo dei selfie e dei social network sembra un miraggio o al massimo il titolo di un libro dal titolo irriverente. Eppure, al mare o in vacanza è possibile far valere il proprio diritto a “navigare sicuri”; bastano dieci semplici accorgimenti.
Il vademecum, pubblicato sul sito del Garante per la protezione dei dati personali, pone l’attenzione (in prima istanza) alle odio-amatissime fotografie. Il buon senso dovrebbe indurci a capire che “non tutti vogliono apparire on-line, essere riconosciuti o far sapere dove e con chi si trovavano durante le ferie” e dunque, scrive il Garante, “se si postano foto o video con altre persone, è sempre meglio prima accertarsi che queste siano d’accordo”.
Regola numero due: non volete far sapere dove vi trovate? Disattivate le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet. Inoltre, postando sui social network che si è in vacanza si potrebbe far sapere ad eventuali malintenzionati che la propria casa è vuota. No, dunque, ad informazioni sui social network in merito alla durata delle vacanze o peggio indirizzi privati. È bene poi controllare le impostazioni privacy dei social network, limitando la visibilità dei post solo agli amici; fare attenzione a non accettare sconosciuti nella cerchia di amicizie on-line. Al punto numero quattro troviamo il pericolo di software spia e phishing celato dietro a banner o e-mail che promuovono vacanze a prezzi stracciati. Prudenza massima con i pagamenti on-line se l’indirizzo internet del sito appare anomalo o se non vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per i pagamenti on-line. Il Garante invita i consumatori a scaricare con prudenza app per giochi e suggerimenti turistici perché questi prodotti software possono anche nascondere virus. Per proteggersi è buona regola scaricare le app dai market ufficiali.
Al sesto punto le reti wi-fi gratuite. Le connessioni offerte da locali, stabilimenti balneari e hotel potrebbero non essere sufficientemente protette e mettere pc, smartphone e tablet a rischio di intrusioni esterne da parte di malintenzionati a caccia di dati personali. Se non siete certi della sicurezza della rete evitate di fare acquisti on-line. Settimo consiglio: utilizzate software antivirus.
Durante le vacanze, può anche accadere che smartphone e tablet siano smarriti o vengano rubati. Per proteggere i dati che contengono, conviene impostare un codice di accesso non banale e conservare con cura il codice Imei che serve a bloccare il dispositivo a distanza. Il Garante al nono punto invita a non rispondere a messaggi provenienti da sconosciuti e infine conclude con un’osservazione mai banale: “La miglior difesa è usare sempre con consapevolezza e attenzione le nuove tecnologie e gestire con accortezza i nostri dati personali”.

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