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Pensioni dei regionali incostituzionali

Pensioni dei regionali incostituzionali

Assegni quadruplicati rispetto ai contributi versati: per le casse regionali uscite 641 milioni di euro, entrate 178 milioni. Indebiti aumenti agli ex direttori generali + 400 € al mese. Dal 2009 importi + 10,4%

I pensionati dell’amministrazione regionale privilegiati rispetto a quelli dell’amministrazione dello Stato. Nel 2013 la spesa complessiva per 16.249 pensionati ammonta a 641 milioni di euro a fronte di 178 milioni di entrate.
Il trattamento medio dei dirigenti generali è pari a 6.880 euro (+7,2 rispetto al 2012), quello dei dirigenti 4.180 euro (+4,8%) e degli impiegati 2.492 euro (+1,8%). “Anche nel 2013 – rileva la magistratura contabile – è stato registrato un ulteriore incremento dei costi sopportati dall’Amministrazione regionale per il pagamento degli emolumenti (pensioni e vitalizi) in favore dei dipendenti assunti prima del 2004, per i quali il trattamento di quiescenza  assicura prestazioni superiori a quelle erogate, a parità di condizioni, agli altri dipendenti pubblici”.
Una violazione del principio costituzionale di eguaglianza (art. 3 Cost.).