L’Autorità per l’energia diminuisce le tariffe (-1,2%), ma a conti fatti le famiglie non se accorgono. Per gli utenti di medio consumo le bollette non subiscono variazioni
MILANO – Di recente, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha provveduto ad aggiornare i prezzi delle tariffe elettriche e gas in vigore dal 1° ottobre fino alla fine dell’anno.
L’AEEG ha stabilito un calo di 1,2 punti percentuali dei prezzi di riferimento del gas con una lievissima riduzione di quelli dell’elettricità. Analizzando in dettaglio l’aggiornamento delle condizioni economiche per i clienti serviti in maggiore tutela (il 93% delle famiglie siciliane e l’82,9% delle imprese siciliane), per ciò che concerne l’energia elettrica, osserviamo che le variazioni rispetto al trimestre precedente sono pressoché nulle e lasciano sostanzialmente invariato il prezzo del kWh al netto delle imposte e IVA, che dal 1° ottobre è pari a 14,286 c€/kWh. La minima variazione si traduce in una spesa stimata annua per le famiglie siciliane, con un consumo medio di 2700 kWh di 385,72 euro (al netto delle imposte), contro i 385,80 euro del trimestre precedente. L’unica variazione è quella del PED, ossia il prezzo della materia prima energia (PE) e quello del dispacciamento (PD), che registra una riduzione dello 0,03%.
In particolare l’elemento PE passa da 8,292 c€/kWh a 8,484 c€/kWh (+2,3%) e quello PD da 0,757 c€/kWh a 0,562 c€/kWh (-25,8%). Pertanto, per le famiglie siciliane con contatore monorario il PED sarà pari a 9,046 c€/kW, mentre per i consumatori domestici con contatore biorario il PED assume un valore di 11,441 c€/kWh per le ore in F1 (cioè dalle 8 alle 19 dei giorni feriali) e 7,833 c€/kWh per le ore in F23 (cioè le restanti ore dei giorni feriali e i festivi).
Per quanto riguarda le altre voci determinanti la “quota energia” della bolletta dell’energia elettrica, ossia le componenti UC1 e PPE (perequazione dei costi di approvvigionamento) e la componente PCV (costi di commercializzazione alla vendita) l’AEEG ha confermato i valori in essere nei trimestri precedenti. La bolletta elettrica si completa aggiungendo alla “quota energia” gli oneri generali di sistema e le quote di distribuzione, trasmissione e misura. I valori di queste componenti restano invariati, non ritenendo il regolatore sussistere elementi di rilievo che giustifichino modifiche al fabbisogno dei conti di gestione.
Più significative e importanti le variazioni relative all’aggiornamento della condizioni economiche per il settore gas che riguardano circa il 97% dei consumatori siciliani di gas naturale. Al riguardo occorre precisare che per effetto di quanto disposto dal Testo Integrato Vendita Gas (TIVG), dal primo ottobre 2009 le condizione economiche di riferimento si applicano solo esclusivamente ai clienti domestici (e ai condomini con consumi inferiori a 200.000 mc) e alle partite Iva, commercianti, professionisti, imprese con consumi inferiori a 200.000 mc che non sono ancora passati al mercato libero.
Il nuovo prezzo per il cliente domestico con un consumo medio di 1400 mc/anno è pari a 40,57 c€/mc al netto delle imposte, con una riduzione dell’1,2% (-0,845 c€/mc). Il calo del prezzo del gas si traduce in una spesa stimata annua di 567,98 euro (al netto delle imposte).