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Catania – Il “nodo Gioeni” non si è sciolto. Bollenti polemiche sulla rotatoria

Catania – Il “nodo Gioeni” non si è sciolto. Bollenti polemiche sulla rotatoria

venerdì 15 Agosto 2014

Si progetta il frontale sotto il parco mentre a settembre si realizzerà la bretella di via Petraro. L’opposizione torna alla carica. Ma D’Agata fa il punto sui lavori, ancora in corso

CATANIA – Un anniversario condito da polemiche. È quello dell’abbattimento del ponte del Tondo Gioeni, una delle prime iniziative dell’amministrazione comunale guidata da Enzo Bianco che, a un anno esatto di distanza, scatena ancora malumori e richieste di spiegazioni sul perché non solo il cavalcavia sia stato demolito in tutta fretta, ma sul perché dopo 365 giorni l’area risulti ancora incompleta. Non solo la maxi rotatoria che ha preso il posto del ponte è brulla e ricoperta di pietre e rifiuti, con ma manca ancora la segnaletica, i passaggi pedonali e, soprattutto, non sembra esserci traccia di quel concorso di idee per “arredare” la parte finale della via Etnea, uno dei biglietti da visita della città.
Come hanno evidenziato gli esponenti dell’opposizione consiliare che, lunedì scorso, hanno effettuato una conferenza stampa e simulato un taglio del nastro di quell’opera che, secondo i consiglieri di Area Centrodestra e Grande Catania, rimane una grande incompiuta.
“Nonostante sia già passato un anno – ha sottolineato Manlio Messina, capogruppo di Area Centrodestra e tra i maggiori critici dell’iniziativa di Bianco – non solo l’opera non è stata completata, ma si continua a parlare di interventi, ad esempio relativamente alla viabilità, che evidenziano come l’amministrazione non abbia chiaro quale sarà il volto nuovo del Gioeni”.
L’opposizione ha anche sottolineato come il traffico dell’area sia costantemente intasato e come non siano state predisposte valide alternative per snellire un nodo viario di particolare rilevanza per la città.  “Ancora – ha proseguito Messina – non abbiamo capito perché il sindaco abbia deciso di eliminare il cavalcavia e non di consolidarlo come, invece, aveva stabilito la precedente amministrazione”.
Una domanda alla quale ha risposto l’assessore alla Viabilità, Rosario D’Agata. “Comprendiamo le polemiche – ha replicato – ma, francamente, quelle sul ponte stanno diventando inutilmente ripetitive. Il traffico della zona è sostanzialmente simile a quello che si registrava nel periodo antecedente l’abbattimento – ha aggiunto. Il consolidamento avrebbe bloccato interamente la circonvallazione per mesi – ha proseguito – con conseguenze inimmaginabili per il traffico, e con un esborso non finanziato dalla Protezione civile di circa due milioni e trecentomila euro. Noi abbiamo invece dato prevalenza alla prevenzione sismica e alla sicurezza – ha aggiunto.  Abbiamo dovuto affrontare numerosi problemi, ma oggi siamo a buon punto: i lavori di sistemazione del grande frontale sotto il parco Gioeni sono già in fase di progettazione – ha concluso – e a settembre inizierà la realizzazione della bretella di via Petraro, che contribuirà ad alleggerire il traffico”.

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