Quali qualità hanno le leggi approvate? Pessime, anzi quasi nessuna, dal momento che vengono regolarmente falcidiate dal commissario dello Stato, il bravo prefetto Carmelo Aronica, che non fa sconti a nessuno (compresa la Finanziaria ter, approvata alle ore 5:30 del mattino di venerdì 1 agosto).
Al riguardo dobbiamo citare la nostra segnalazione relativa all’articolo 39 del ddl, nel quale mani incompetenti hanno inserito l’odiosa discriminazione tra i giornalisti (sezione professionisti) e i pubblicisti violando così la parità costituzionale di diritti e doveri di coloro che sono iscritti all’albo unico dei giornalisti.
L’incompetenza di chi scrive le leggi regionali copre spesso la malafede, con l’obiettivo di non far funzionare le leggi medesime.
Fin dal giorno della sua elezione (28 ottobre 2012) Crocetta ha percorso la via istituzionale della presidenza in modo altamente inefficiente. La sua inconcludenza sta diventando storica perché sotto il suo governo la Sicilia ha perduto circa 3 punti di Pil.
Egli non è stato capace di fermare la disastrosa discesa che abbisognava di importanti riforme e, soprattutto, la cacciata di qualche centinaio di dirigenti incapaci e corrotti. Poi, doveva mettere in sicurezza i conti regionali, col taglio di tutte le spese clientelari, relative agli apparati e la destinazione delle risorse così recuperate a cofinanziare i progetti già finanziati da fondi Ue e statali.
I due presidenti della Regione precedenti (Cuffaro e Lombardo) hanno rovinato la Sicilia, ma da Crocetta ci si aspettava una ventata di novità mentre egli ha continuato a cercare risorse per finanziare i clientes e tutti gli altri privilegiati che parassitariamente hanno attinto in questi decenni alle casse regionali, tanto faticosamente riempite dalle imposte pagate dai siciliani.
Egli non ha avuto il coraggio di dire ai componenti di quelle sigle astruse (Pip, Asu, Forestali, precari regionali, dipendenti Resais, ecc.) che dovevano andare a casa.
Eppure vi sono i rimedi per dare una svolta alla Sicilia, più volte elencati su queste colonne, e che vogliamo riassumere per titoli:
4. Disporre che tutti i dirigenti debbano (non possano) rilasciare i provvedimenti amministrativi richiesti in 30 giorni qualora non negati (pena la risoluzione del contratto dirigenziale).
6. Attivare una task force per l’attrazione da tutto il mondo di convegni e congressi in collaborazione con albergatori e agenti turistici.
9. Realizzare un piano per il riassetto idrogeologico del territorio (prevenire costa meno che risarcire).