In Sicilia la cifra di aziende partecipate, secondo il report della Corte dei Conti, raggiunge il ragguardevole numero di 326 unità, un terzo di quante sono presenti in Francia (circa un migliaio). Nel quadriennio fra il 2008 e il 2011, gli utili registrati sopravanzano di poco quota 36 mln di euro, mentre le perdite arrivano a oltre 433 mln, una cifra superiore di ben 12 volte. Mantenere un apparato così costoso e mai utile, semmai dannoso, non serve a nessuno, salvo a quei pochi che hanno interessi a perorare cause di parte.