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Trapani – Rifiuti: nuovo rischio emergenza

Vincenza Grimaudo

Trapani – Rifiuti: nuovo rischio emergenza

mercoledì 17 Settembre 2014

Una tegola che rischia di cadere sulla testa dei cittadini, ancora in attesa dell’attivazione della Srr. La raccolta potrebbe saltare per l’agitazione dei dipendenti Aimeri ambiente

TRAPANI – Si prospetta l’inizio di una nuova emergenza rifiuti in gran parte della provincia, in particolare nei territori che vanno dal comprensorio marsalese fino al Golfo di Castellammare. A preoccupare è il mancato pagamento delle mensilità di agosto da parte dell’Aimeri Ambiente,  la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento della spazzatura nella zona già citata.
A segnalare questa situazione potenzialmente esplosiva è stato il segretario provinciale della Uil, Giorgio Macaddino: “Il caso – ha affermato – non può che suscitare preoccupazione e rabbia. Le organizzazioni sindacali nelle prossime ore attiveranno le procedure di raffreddamento che porteranno, poi, all’arresto del servizio e alle conseguenti attività di protesta da parte dei lavoratori”.
Una raccolta dell’immondizia che già nel recente passato ha rischiato di bloccarsi più volte per via della crisi finanziaria che sta attraversando la società a cui è stato dato in appalto il servizio. Il precedente Sos è arrivato lo scorso mese di marzo, quando saltò l’erogazione degli stipendi per i circa 450 dipendenti della società, di cui un centinaio lavorano tra Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi.
Anche oggi l’Aimeri non ha provveduto alla liquidazione di quanto dovuto e a quanto pare il problema sarebbe sempre lo stesso: i Comuni non possono saldare le fatture perché dai controlli obbligatori che l’Ente deve effettuare prima di ogni operazione è emerso che la società ha delle pendenze con l’Agenzia delle Entrate e con Equitalia.
Fonti vicine alla società, però, dicono un’altra cosa: sono i Comuni a essere morosi e in ritardo con i pagamenti, situazione che però è stata sconfessata sempre dalle stesse Pubbliche amministrazioni trapanesi.
Uno scaricabarile che si traduce nello stato di agitazione dei lavoratori. Il tutto mentre si è sempre in attesa dell’ingresso dell’Srr, la nuova società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti chiamata a sostituire l’attuale assetto. In passato i liquidatori dell’Ato Trapani 1, ente in via di scioglimento, hanno proceduto in via sostitutiva alla corresponsione delle somme dovute ai dipendenti dell’Aimeri, messi alle strette dalle mancate risposte della società lombarda alle numerose sollecitazioni per un rapida soluzione della vertenza, scongiurando così la possibilità di un’interruzione del servizio. Oggi, le cose potrebbero evolversi in modo diverso.
 

 
Allarme dei sindacati. I territori interessati adesso temono il caos
 
TRAPANI – L’Aimeri Ambiente è la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento della spazzatura nei comuni di Marsala, San Vito Lo Capo, Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Favignana, Alcamo, Calatafimi Segesta. Da tempo questa società è in difficoltà e questo lo sanno bene i sindacati: “Le difficoltà economiche dell’Aimeri Ambiente – ha affermato il segretario provinciale della Fp Cgil, Vincenzo Milazzo – sembrano essere molto serie. Il mancato pagamento dello stipendio ai lavoratori assume un significato che ci preoccupa ancor di più sia per quanto riguarda il futuro del servizio di raccolta dei rifiuti sia per il sostentamento dei dipendenti”.
La funzione pubblica Cgil ha già chiesto al presidente della Srr Mino Spezia, sindaco di Valderice, di intervenire nei confronti dell’Aimeri Ambiente affinché venga fatta chiarezza su quanto sta accadendo.

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