Fascia 18-35 anni, dopo il fallimento del Piano giovani la Regione ci riprova. Previsti contributi a fondo perduto fino a 50mila €
PALERMO – Dopo le polemiche degli scorsi mesi e la necessità di azzerare il Piano giovani della Regione, arriva una nuova misura. Si tratta del decreto del 7 agosto pubblicato sulla Gurs del 5 settembre che annuncia un bando pubblico per la presentazione di progetti imprenditoriali giovanili che prevedono la possibilità di ottenere fino a 50mila euro a fondo perduto e comunque non oltre il 90% dell’importo totale. Le risorse disponibili per l’avviso pubblico ammontano a poco più di un milione di euro (800mila a valere sul Fondo nazionale per le politiche giovanili e 300mila sulle risorse regionali) e ci sarà tempo fino al 5 novembre per presentare i progetti.
L’avviso intende promuovere “imprese che siano innovative, competitive ed orientate al mercato, in grado di contribuire all’espansione dei sistemi di welfare territoriale, alla modernizzazione delle politiche di inserimento lavorativo, alla creazione di nuova occupazione e che siano in grado di produrre sviluppo economico, benessere ed inclusione sociale” e si rivolge alla nascita di nuove imprese e/o allo sviluppo di imprese già costituite dai giovani, “attraverso il finanziamento di progetti che riguarderanno diversi settori volti alla produzione ed allo scambio di beni e/o servizi di utilità sociale”. Il bando considera: beni e servizi prodotti o scambiati nel settore dell’assistenza sociale, dell’assistenza sanitaria, dell’assistenza socio-sanitaria, dell’educazione, istruzione e formazione; della tutela dell’ambiente; della valorizzazione del patrimonio culturale; del turismo sociale; della formazione universitaria e post-universitaria; della ricerca ed erogazione di servizi culturali; della formazione extra-scolastica, servizi strumentali alle imprese sociali, inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili. Inoltre particolare rilevanza sarà data ai progetti che prevedono l’utilizzo delle nuove tecnologie per favorire l’accesso ai propri beni e servizi in modo più efficace ed efficiente.
La presentazione dei progetti è riservata a tutti i giovani cittadini, italiani e stranieri e per un’età compresa tra 18 e 35 anni alla presentazione della domanda, residenti o domiciliati in Sicilia. Tra le spese ammissibili ci sono investimenti materiali/immateriali e spese di gestione, inoltre “nello specifico saranno considerati ammissibili i costi, al netto di Iva, sostenuti successivamente alla presentazione della proposta progettuale e alla comunicazione di ammissione a finanziamento del Dipartimento della famiglia.