Smaltimento polverizzato tra 4.700 ditte, inquinamento incessante: i dati del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri. Primi cittadini e Asp devono intervenire a tutela della salute pubblica
CATANIA – Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è scadente, ma paradossalmente i siciliani ogni anno lo pagano sempre più caro. Nessun comune è rimasto immune da tale emergenza, che ha alla base il deficit strutturale dovuto all’inefficiente sistema delle Ato, carrozzoni che sono “implosi” producendo debiti enormi e danni colossali per l’ambiente, mentre l’attesa riorganizzazione in Srr è rimasta finora sulla carta.
Risultato? I rifiuti hanno invaso e invadono continuamente le strade. Un quadro del fenomeno, e delle responsabilità istituzionali, emerge andando a sentire uno tra i più importanti organi di controllo ambientali: il Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri (Noe), che insieme ai sindaci e alle Asp interviene nei casi in cui si verifica (o c’è il rischio che si verifichi) l’inquinamento del territorio.