Insieme a Sardegna e Basilicata, dall’Isola l’Istituto di analisi economica registra segnali contrari. Peggiorano soprattutto le indicazioni provenienti dalle imprese manifatturiere
PALERMO – La Sicilia, insieme a Sardegna e Basilicata è in contro-tendenza rispetto ai segnali che vengono dall’economia nazionale ed europea. Nel terzo trimestre 2009 sono stati registrati, infatti, consistenti segni di ripresa che hanno fatto risalire anche la fiducia dei consumatori. In Italia, il clima economico elaborato dall’Isae-Istituto di analisi economiche sale a 88 da 80,4 sui massimi degli ultimi 12 mesi.
La ripresa della fiducia eè diffusa a tutto il territorio nazionale, ma con intensità diverse tra Nord e Sud. In particolare, l’indicatore di clima economico segna un forte balzo in avanti nel Nord Ovest, e, in misura minore, al Centro, registrando invece guadagni più modesti nel Nord Est e soprattutto nel Mezzogiorno. Nell’industria e nei servizi la ripresa è per ora concentrata nelle regioni settentrionali: nel manifatturiero, l’aumento dell’indice è forte nel Nord Ovest e nel Nord Est e modesto invece nel Mezzogiorno.
Nei servizi, la fiducia torna addirittura a scendere nelle Regioni meridionali, e anche nel Nord Est, mostrando invece vistosi segni di recupero nelle altre ripartizioni.
Guardando ai dati regionali per il Mezzogiorno, nel terzo trimestre il clima economico sembra in effetti caratterizzato da un andamento “a macchia di leopardo”, con alcuni territori che mostrano decisi segni di ripresa, ed altri invece che registrano ancora un calo degli indicatori. Tra i primi, ci sono soprattutto le regioni del Molise e della Puglia, dove il clima economico sale sui valori piu’ elevati dalla metà del 2008; l’indicatore è poi sostanzialmente stabile in Abruzzo, e torna invece a peggiorare nelle altre regioni, con particolare intensita’ in Basilicata, in Sardegna e in Sicilia.
In Molise, il miglioramento è dovuto esclusivamente al buon andamento della fiducia delle imprese manifatturiere, dato che quella dei consumatori registra invece segni di flessione rispetto al trimestre precedente; al contrario, in Puglia migliorano sia la fiducia delle imprese sia quella dei consumatori. In Abruzzo e Campania, il calo del clima economico è dovuto invece esclusivamente al cattivo andamento complessivo nelle regioni meridionali della fiducia dei servizi, dato che sia l’indicatore relativo ai consumatori sia quello per le manifatturiere mostrano segni di miglioramento; in Sardegna, migliora la fiducia delle manifatturiere, ma scende quella dei consumatori; in Basilicata, Calabria e Sicilia, infine, migliorano le indicazioni proveniente dalle famiglie ma peggiorano quelle fornite dalle imprese manifatturiere.