Acquisto online di latte materno. Alto rischio di contraffazioni - QdS

Acquisto online di latte materno. Alto rischio di contraffazioni

Acquisto online di latte materno. Alto rischio di contraffazioni

martedì 21 Ottobre 2014

Sarebbe prudente rifornirsi unicamente presso le Banche del Latte

PALERMO – L’adulterazione, la falsificazione, la contraffazione alimentare viaggia veloce e coinvolge anche il latte materno che è venduto su Internet. Il sistema si sta diffondendo ed è pure lucroso. Le caratteristiche di questo latte non sono affatto all’insegna della sicurezza per i neonati poiché contiene batteri con il rischio di trasmissione di agenti infettivi: rosolia, meningiti, epatiti, Hiv. I siti attendibili propongono questo tipo di latte come sicuro riguardo al trattamento, alla conservazione e alla spedizione.
A tal proposito Iwona Kazmierska, pediatra-neonatologo presso l’Utin dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, responsabile della Banca del latte umano donato, suggerisce come comportarsi: “Ogni bambino ha diritto al latte della propria mamma e in situazioni particolari si ricorre al latte della Banca del latte. Le mamme dei piccoli pazienti devono sapere che per allattare i loro piccoli possono contare sull’aiuto della Banca del Latte. Pertanto si sconsiglia di utilizzare il latte umano di origine sconosciuta, distribuito on line, in quanto privo di garanzia in merito a controlli batteriologici e di screening infettivologico.
Inoltre i modi di conservazione o di trasporto posso risultare poco idonei; tutti fattori che oltre di compromettere la qualità biologica del latte possono esporre il consumatore alle infezioni”. Il latte delle mamme donatrici è raccolto periodicamente e dopo adeguati controlli batteriologici e biologici, sottoposta alla pastorizzazione per poi essere utilizzato nella nutrizione dei piccoli pazienti prematuri quando il latte della propria mamma manca o è insufficiente. Le donne che donano il loro latte sono le mamme che allattano i propri figli, conducono uno stile di vita sano, non assumono farmaci, non fumano e si sottopongono agli screening ematologici per l’epatite B, C e Hiv secondo le raccomandazioni della Sin.
Il latte umano donato conservato nelle Banche è sottoposto ad accurati controlli batteriologi e di qualità, alla pastorizzazione di tipo Holder e alla conservazione -25-30°C nei freezer professionali. Si sconsiglia la conservazione casalinga del latte materno nei contenitori di plastica morbida e nei freezer che non mantengono la temperatura bassa in modo stabile”. L’attività delle banche esistenti in Italia è coordinata dall’Associazione italiana Banche del latte umano donato. Fra le poche presenti al Sud Italia c’è la Banca del Latte, all’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.

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