Meglio un esercito di pecore guidato da un leone… che un esercito di leoni guidato da una pecora, diceva pressapoco un proverbio arabo di rara saggezza ed incredibile arguzia. Infatti, è il leader in qualunque organizzazione ed in qualunque società o religione o azienda o semplice gruppo a fare la differenza.
Poi deve avere bravi generali e colonnelli, ottimi soldati leali e motivati che si vanno aggregando e scegliendo man mano, ma la visione, il sogno e il progetto fanno parte integrante della mente di un leone, di un leader forte coraggioso, indipendente, in grado di sfidare le difficoltà e le intemperie senza tremiti e senza perdere lucidità , che sa guidare le sue pecore verso luoghi riparati e sicuri. E’ lui che sfida il tempo, l’avversario, i nemici mascherati da amici. Prende batoste come tutti , ma si rialza sempre, ogni volta più forte che mai. Anche lui teme il futuro, a volte vorrebbe mollare, ma poi con determinazione e tenacia serra i pugni, respira lento e riprende il ritmo perseguendo la sua visione.
Questo è l’unico leader vero, possibile per la Sicilia. L’unico in grado di riprenderla dalla corsa folle verso il baratro, rimettendo a posto i conti, facendo spendere tutti i fondi Ue, riorganizzando la macchina burocratica sovradimensionata e inefficiente per lo più, riprendendo la gestione dei rifiuti trasformandola in un enorme business per i siciliani mentre rischia di diventarlo per altre regioni in cui verranno prima o poi trasferiti. La visione, manca la visione che diventa progetto, dov’è la visione del presidente? Verso dove vuole andare e come e in che tempi?
I cittadini possono scegliere di seguire un capo di cui hanno fiducia e in cui riconoscono autorevolezza, capacità, rigore morale e chiarezza estrema di obiettivi, in cui individuano la forza di non lasciarsi tirare di qua e di la in balia degli eventi, la forza di guardare dritto negli occhi e dire con calma a chiunque chieda di derogare al progetto che non si può, che non si deve o si tradirebbero i valori in cui crede profondamente lui e i cittadini che lo hanno eletto. Steve Jobs era un grande leader, il genio di Apple, lui e la sua visione alla quale pochi credevano di dare uno strumento facile, utile alle persone, di dare loro un sogno a portata di mano. La sua visione alla fine gli ha dato ragione, ha realizzato qualcosa di impensabile che nessuno aveva mai nemmeno sognato. Scriveva Sciascia che il peccato più grande della Sicilia è stato sempre quello di non credere alle idee. Eppure se qualcuno ci dicesse: da oggi puoi aiutarmi cambiare la tua terra , puoi dare un futuro a tuo figlio, insieme lavoriamo per fare, senza infrangimenti, senza paura. Chi non vorrebbe esserne parte attiva e propositiva. Meglio davvero un esercito guidato da un leone….. Perciò io non ho dubbi.