Ministero dello Sviluppo economico e ministero dei Trasporti intervengono sulla legge di Stabilità 2015. Stesso nome su carta di circolazione e patente e nuovo reato di omicidio stradale
CATANIA – No al provvedimento 110 del 9 agosto 2013, che stabiliva la “dematerializzazione” dei contrassegni di assicurazione dei veicoli a motore su strada e ai controlli tramite autovelox. Salta la norma in grado di permettere a tutti gli apparecchi che sulle strade effettuano controlli automatici su velocità, semafori o zone a traffico limitato di leggere le targhe in transito anche in assenza di eccesso di velocità, inclusi quelli dei veicoli a due ruote. Meno carta, meno burocrazia e più rispetto delle regole e invece nulla: tutto resta come prima.
In effetti si trattava di un lavoro troppo sofisticato per il quale la nostra amministrazione preistorica non è ancora pronta. Nel contempo sono davvero tanti in Italia i “furbetti” che non pagano e che magari espongono anche un contrassegno falso.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, nel 2012 quasi 4 milioni i veicoli che hanno circolato sulle strade italiane senza un regolare Rc Auto, il 7% del totale. La percentuale cresce se si scende verso Sud, dove la media sale al 12% con picchi del 30% nella provincia di Napoli e scende al 6,4% al Centro e al 4,6% al Nord.
Una perdita notevole per le casse dello Stato e una preoccupazione in più per i guidatori che potrebbero dover fare i conti con futuri pirati della strada che scappano in caso di incidente perché privi di polizza e quindi soggetti a multe e a rivalse.
Confermato invece il nuovo provvedimento che obbligherà, a partire dal 3 novembre, tutti coloro che si apprestano ad acquistare un’auto nuova o usata a far coincidere l’intestatario del veicolo e quello della patente. L’ultima novità che coinvolge il settore dei trasporti privati comprende gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e prevede, per chi non si affretta ad aggiornare il libretto di circolazione, sanzioni fino a 700€, oltre all’ovvio ritiro della carta di circolazione. La registrazione dovrà essere fatta presso la motorizzazione civile, dove sarà possibile annotare sulla carta di circolazione il nome della persona che utilizza il veicolo in maniera costante per oltre 30 giorni.
Esenti da questo nuovo provvedimento tutti coloro che usano già un mezzo non di loro proprietà o possiedono un’intestazione non aggiornata prima della data dell’entrata in vigore delle nuove norme. Per questi sarà sì possibile registrare i comodati già in essere, ma non vi sarà alcun obbligo in tal senso. L’esenzione dall’obbligo di aggiornamento vale anche nel caso per i soggetti che utilizzano, per più di 30 giorni, auto di proprietà di familiari conviventi.
In conformità con altri Paesi dell’Unione europea, l’Italia potrebbe introdurre il limite dei 30km/h nelle città e in particolare nelle aree vicine a scuole e a ospedali. Tra le nuove norme possibili anche la revoca a vita della patente per gli omicidi colposi provocati da violazioni del conducente e la revoca a vita in presenza di almeno un morto e un ferito grave. In forse il nuovo reato di omicidio stradale, doloso e non più colposo, che potrebbe essere introdotto per i casi di morti provocate da conducenti ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti.