Matrimoni di lusso, un business che coinvolge anche la Sicilia - QdS

Matrimoni di lusso, un business che coinvolge anche la Sicilia

Rosario Battiato

Matrimoni di lusso, un business che coinvolge anche la Sicilia

giovedì 13 Novembre 2014

Italia leader del settore: 352mila presenze l’anno legate ad anniversari, sposalizi e viaggi di nozze. Sorta una partnership tra diverse aziende connotate dall’identità isolana

ROMA – L’Italia conquista il business dei matrimoni di lusso. Ed non è un affare da poco, infatti non ci sono soltanto le grandi star hollywoodiane a decidere di celebrare il “grande giorno” in un Paese diverso dal proprio, ma anche volti meno noti eppure ugualmente danarosi. Se ne è discusso ieri e oggi a Roma in occasione della prima edizione della BMII – Borsa del Matrimonio in Italia, specializzata nel Wedding e Wedding Tourism. Anche la Sicilia si sta muovendo in questo senso.
Secondo JFC Tourism & Management, lo scorso anno il settore ha prodotto oltre 1 milione e 221 mila presenze da 25 Paesi e un fatturato complessivo di 315 milioni di euro. E l’Italia, stando ai dati dell’osservatorio giornalistico internazionale Nathan, è il Paese leader al mondo in questo settore: dei 44 milioni di turisti che ogni anno visitano l’Italia, 352 mila – circa l’8% – lo fanno per motivi legati all’amore, cioè per sposalizi, anniversari o viaggi di nozze. Al secondo posto si piazza la Francia con 330 mila viaggiatori. Le località più richieste sono Verona, Venezia, Firenze e Roma, la campagna senese, la costiera amalfitana con Capri, e la grande sorpresa degli ultimi anni che è il Salento. Le visite arrivano soprattutto dall’Inghilterra, seguita da Stati Uniti e Russia, ma ci sono flussi considerevoli anche da giapponesi, irlandesi e arabi.
Il costo minimo di un matrimonio, raramente il numero degli ospiti supera le cento unità e di solito oscilla intorno ai trenta invitati, non scende sotto i 51 mila euro.  L’organizzazione è affidata ad agenzie specializzate, solitamente italiane, anche se i costi sono lievemente superiori. Sposarsi in Spagna o Grecia, con gli stessi servizi, costa mediamente circa il 15-18% in meno l’Italia – secondo JFC Tourism & Management – può godere di alcuni vantaggi “naturali” non indifferenti come “storia e bellezze culturali” (16,3%), “fascino e luogo desiderato” (12,9%), senza tralasciare motivazioni legate al fattore “romanticismo e bellezza” (12%) e al “cibo” (11%). Più in basso nelle preferenze di scelta troviamo il “racconto” dell’esperienza che hanno fatto amici o conoscenti che si sono sposati in Italia (10,5%) e il “paesaggio” (10%). In testa alla classifica delle location spuntano castelli, agriturismi, ville, hotel e relais di lusso.
In Sicilia è nata anche una partnership tra diverse imprese isolane, si chiama W.E. Concept (Wedding ed eventi), per l’organizzazione di eventi aziendali, lanci di prodotto, incentive, eventi privati e matrimoni con una forte identità siciliana. A lanciare l’idea sono state Carlotta Patti, wedding planner e scenografa, e Marella Ferrera, stilista di fama internazionale. L’obiettivo è assicurare alti standard di qualità riaffermando, in Italia ma soprattutto all’estero, l’immagine positiva della Sicilia e la sua capacità di offrire servizi per eventi di lusso.
Un modo per promuovere il "Wedding and Event Tourism" mediante eventi di lusso per stranieri, italiani e siciliani e tutte le aziende che ne fanno parte sono caratterizzata dalla precisa identità siciliana.

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