Legge di stabilità: il Governo rimanda incontro con le Regioni - QdS

Legge di stabilità: il Governo rimanda incontro con le Regioni

Legge di stabilità: il Governo rimanda incontro con le Regioni

sabato 13 Dicembre 2014

Sergio Chiamparino conferma la sua disponibilità a presentare già adesso proposte emendative. Le Conferenza mira a scremare gli emendamenti su sanità ed edilizia

ROMA – Il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, in seguito ai lavori dell’ultima seduta straordinaria del 10 dicembre afferma: “L’interlocuzione con il Governo? È carsica”. Pare dunque che i rapporti delle Regioni con l’Esecutivo impegnato sugli emendamenti in merito alla Legge di Stabilità sia duro, ma che riesca comunque a portare ad esiti proficui. Per quanto riguarda il ruolo delle Regioni in merito alla legge di stabilità, i loro intenti sono mirati allo sviluppare accorgimenti sugli emendamenti già presentati; riscrivendoli con l’obiettivo di asciugarli in soli 5-6 punti.
“Stiamo elaborando, per l’ennesima volta, il testo degli emendamenti con le indicazioni concordate dal Governo”.
Dal punto di vista delle Regioni, queste chiedono una riduzione dell’eventuale taglio al Fondo sanitario 2015 e lo spostamento di risorse sul trasporto pubblico locale. Poi chiedono che si affronti la questione delle Province e del personale; che ci si occupi degli investimenti nell’edilizia sanitaria e per le apparecchiature. Si chiede infine la prosecuzione dei benefici derivanti dal pareggio di bilancio.
“Sono 5-6 punti di cui chiederemo conto in Conferenza unificata. Se verranno accettati il parere sarà positivo, altrimenti daremo un voto negativo”, conferma Chiamparino. Il Governo però ha rinviato la Conferenza Unificata, non essendo ancora in grado di dare risposte in merito agli emendamenti presentati dalle Regioni. Di conseguenza è stato ovviamente rinviato anche il parere sulla legge di stabilità. Il presidente della Conferenza delle Regioni, spiega che: “il Governo ha chiesto di rinviare il parere poiché voleva conoscere l’esito di una riunione in corso a Palazzo Chigi, dove si stanno valutando i nostri emendamenti”.
 
Continua Chiamparino: “Noi abbiamo consegnato tutto. Quindi aspettiamo risposte; e ora non possiamo fare altro che restare in attesa. Il Governo ci ha chiesto di rimandare; ci ha chiesto altro tempo”. La Conferenza delle Regioni ribadisce dunque che era già pronta a presentare al Governo delle proposte emendative alla legge di stabilità: “Noi abbiamo fatto un pacchetto completo dove ci sono gli emendamenti, poi abbiamo sottolineato in grassetto, a scanso di equivoci, quelli che consideriamo la base imprescindibile per esprimere poi un giudizio”.
 
Chiamparino sintetizza e specifica così i punti cardine delle proposte emendative: “La disponibilità a discutere la  riduzione del fondo sanitario a condizione di condividerlo, lo spostamento di risorse verso il trasporto pubblico locale, il patto incentivato, la prosecuzione dei benefici del pareggio di bilancio, quindi sostanzialmente gli investimenti fuori dal patto di stabilità anche per i due anni successivi. Questi sono la base per dare il giudizio. Se saranno accolti il giudizio sarà favorevole altrimenti ribadisco che il parere sarà negativo”.

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