Nel 2014 la Guardia di Finanza per reati contro la P.a. ha denunciato 655 persone tra corruzione, peculato e frode appalti. Alla Corte dei Conti rassegna di danno erariale per oltre 472 mln €
Quasi 400 milioni di euro di spesa pubblica sottratta alla corretta destinazione. Questo quanto denunciato dalla Guardia di Finanza in Sicilia a carico di 655 persone a seguito dell’attività del 2014 di indagine e di contrasto ai reati contro la Pubblica amministrazione, quali peculato, corruzione e frode negli appalti e nell’offerta di servizi. Appalti e fondi (regionali, nazionali ed europei) continuano, infatti, a far gola, come testimoniato dal comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale Ignazio Gibilaro. “Cresce il dato che riguarda gli illeciti legati alla spesa pubblica caratterizzata da una forte commistione tra corruzione e sperpero di queste risorse”.
E a questi dati si aggiungono i 472 milioni di danno erariale emersi dalla collaborazione con la Corte dei Conti su segnalazione della Procura regionale.