PALERNO – La nuova rete ospedaliera siciliana è stata presentata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa del presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell’assessore al ramo Massimo Russo, tenutasi a Palermo nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans.
I decreti con cui viene stabilita la nuova mappa degli ospedali siciliani (uno per ognuna delle 17 Aziende sanitarie) hanno già ricevuto il positivo apprezzamento dell’Agenass, l’Agenzia ministeriale per i servizi sanitari delle regioni. Nel documento infatti, viene specificato che “sono state superate le principali criticità rilevate” e che “la rimodulazione è rispondente ai parametri dettati dal Patto per la Salute, con riferimento alle percentuali dei posti letto rispetto alla popolazione”.
La dotazione complessiva è ora di 19.524 posti letto, di cui 11.868 sono quelli per i cosiddetti acuti del servizio pubblico, a cui si aggiungono i 3.845 del settore privato. In pratica, si tratta di 3,8 posti letto ogni mille abitanti, di cui 3,22 per acuti e 0,65 per tutto il resto.
L’assessore Massimo Russo nel suo intervento ha dichiarato che “finalmente si tornerà ad assumere per concorso senza creare più condizioni di precariato”.
Una battuta l’ha riservata a Leoluca Orlando, l’ha ringraziato per il lavoro svolto, ma lo ha esortato ad avere una visione più ampia sotto il profilo temporale, analizzando anche il passato della sanità in Sicilia, pesante eredità ricevuta dal presente Governo.(rf).
I decreti con cui viene stabilita la nuova mappa degli ospedali siciliani (uno per ognuna delle 17 Aziende sanitarie) hanno già ricevuto il positivo apprezzamento dell’Agenass, l’Agenzia ministeriale per i servizi sanitari delle regioni. Nel documento infatti, viene specificato che “sono state superate le principali criticità rilevate” e che “la rimodulazione è rispondente ai parametri dettati dal Patto per la Salute, con riferimento alle percentuali dei posti letto rispetto alla popolazione”.
La dotazione complessiva è ora di 19.524 posti letto, di cui 11.868 sono quelli per i cosiddetti acuti del servizio pubblico, a cui si aggiungono i 3.845 del settore privato. In pratica, si tratta di 3,8 posti letto ogni mille abitanti, di cui 3,22 per acuti e 0,65 per tutto il resto.
L’assessore Massimo Russo nel suo intervento ha dichiarato che “finalmente si tornerà ad assumere per concorso senza creare più condizioni di precariato”.
Una battuta l’ha riservata a Leoluca Orlando, l’ha ringraziato per il lavoro svolto, ma lo ha esortato ad avere una visione più ampia sotto il profilo temporale, analizzando anche il passato della sanità in Sicilia, pesante eredità ricevuta dal presente Governo.(rf).