Dopo gli eccessi di fine anno i centri medici del mondo riorganizzano il concetto di vita salutare. Mangiare cibi ipercalorici per dimagrire e non bere energy drink se si è stanchi
CATANIA – Con l’avvento delle feste, per giunta una dopo l’altra, sono molti i bagordi e le irregolarità, non solo alimentari, in cui si cade spesso. Ecco dunque alcuni accorgimenti, soliti e alcuni decisamente inconsueti, utili per restare in forma anche sotto le feste.
Ad esempio, uno studio giapponese ha dimostrato che è più sveglio e pimpante chi, al rito della tazzina di caffè, unisce subito dopo un riposino di venti minuti. Questo perché la caffeina deve attraversare tutto il tratto gastro-intestinale, entrare nel flusso sanguigno e dunque solo dopo circa 20 minuti arriva al cervello. E dunque chi occupa quel lasso di tempo con una siesta è più scattante di chi non lo fa. Il pisolino che termina giusto quando inizia l’effetto della caffeina sgombra il campo dagli effetti dell’adenosina, la molecola della stanchezza, e dopo ci si sente più attivi. Allen Towfigh, direttore del Dipartimento di Neurologia e Medicina del Sonno a New York spiega: “L’adenosina è l’antitesi della produttività. Quando il livello di adenosina cresce, ci sentiamo più stanchi. La caffeina invece agisce da adenosina-inibitore, riduce i suoi effetti e amplifica quelli del riposo”.
Sembrerà poi strano, ma non spazzolare i denti subito dopo aver mangiato o bevuto aiuta la salute. Infatti i cibi acidi come gli agrumi, le bevande nutritive per sportivi, i pomodori, o la soda possono indebolire e graffiare lo smalto dei denti e dunque spazzolando si potrebbe solo peggiorare l’effetto erosivo. Questo lo assicura Howard R. Gamble, presidente uscente dell’Accademia di Odontoiatria generale di Sheffield.
Invece, per quanto riguarda il concetto di alimentazione, Amy Goodson, dietologo per Centro di Medicina sportiva Ben Hogan in Texas spiega: “Sgranocchiare un pacco di biscotti da 100 calorie può sembrare una scelta virtuosa, ma probabilmente farà venire più fame che se si mangiasse qualcosa di più sostanzioso”. Infatti ingerire piccole quantità di carboidrati non fa altro che far salire il livello di zuccheri nel sangue e induce perciò il corpo a richiedere altri carboidrati. Per questo Goodson raccomanda di consumare cibi ad alto contenuto calorico, come il burro d’arachidi o del formaggio accompagnato da una mela. “Hanno un contenuto calorico molto alto ma proteine e grassi sono energetici e aiutano a restare sazi più a lungo. Così, nel complesso, si introducono nel corpo meno calorie”, continua il dietologo. Sempre il medico Texano afferma che gli Energy drink non aiutano a sopportare meglio la stanchezza; anzi.
“Gli energy drink contengono 5 volte più caffeina che caffè, quindi la carica che danno è passeggera e ha come effetti collaterali nervosismo, irritabilità, tachicardia”.
Queste bevande contengono infatti alti livelli di taurina, uno stimolante del sistema nervoso, e contengono più di 50 grammi di zucchero a lattina, l’equivalente di 13 cucchiaini da té. Questa grossa quantità di zuccheri fa innalzare il livello di glucosio nel sangue per poi farlo precipitare subito dopo, lasciando una sensazione di confusione e il desiderio di berne un altro. Infine per il benessere psicofisico si consiglia dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro di fare attività fisica.
È questa l’ultima cosa che si dorrebbe fare. Infatti 30 minuti di sport spazzano via fatica e malumore. Mark Nutting, medico al Centro di Medicina dello Sport del Maine sostiene: “Qualunque attività del nostro corpo richiede l’apporto di ossigeno. Lo sforzo fisico ci aiuta a lavorare in modo più efficiente e a raggiungere l’equilibrio mentale”.
I pericoli e la possibile inefficacia dei detergenti antibatterici
Usare detergenti antibatterici al posto di quelli ordinari non riduce le probabilità di ammalarsi. Infatti non c’è alcuna evidenza scientifica che dimostri che questi siano più efficaci dei saponi normali. Anzi; l’esposizione prolungata ad alcuni ingredienti contenuti da prodotti antibatterici, come il triclosan, può comportare problemi di salute come lo sviluppo di una forte resistenza ai batteri o effetti ormonali indesiderati. Servono infatti ulteriori ricerche sugli effetti del Triclosan e pertanto l’fda, l’Agenzia per gli alimenti e i medicinali intende obbligare le industrie farmaceutiche a dimostrare che i loro prodotti siano sicuri anche qualora se ne faccia un uso prolungato.
Infine, sembrerà strano, ma il caffè caldo ha un ottimo effetto refrigerante sul corpo. Infatti proprio per questo la tradizione indiana vuole l’uso di tè caldo nel bel mezzo di estati torride. Alcuni studi confermano scientificamente dunque questa usanza. Bere una bevanda calda, comporta nel corpo un cambio di temperatura e quindi la sudorazione. Non appena il sudore evapora, lascia il posto a una sensazione di freschezza. Pertanto, viceversa, bere una sostanza molto calda in pieno inverno può dar piace nell’immediato, ma in realtà causerà lungo il tempo l’esatto opposto dell’effetto desiderato.