Aiutare la comunità messinese con i fondi Ue per le calamità - QdS

Aiutare la comunità messinese con i fondi Ue per le calamità

Lucia Russo

Aiutare la comunità messinese con i fondi Ue per le calamità

giovedì 22 Ottobre 2009

Ieri la visita dei dirigenti dell’Unione europea Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi colpiti. L’assessore alla Presidenza Armao: “Giampilieri non resterà un paese fantasma”

PALERMO – I dirigenti dell’Unione Europea, Raul Prado e Patrick Amblard sono stati ieri in visita nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall’alluvione, accompagnati dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e dall’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao.
Hanno visionato dall’alto i danni provocati dall’alluvione e poi hanno proceduto alla visita sui luoghi con i mezzi della Protezione civile regionale. A mezzogiorno si è svolta una riunione presso la Prefettura di Messina e nel pomeriggio, sempre in Prefettura, si è tenuta una riunione tecnica tra i dirigenti dell’Unione Europea e i dirigenti della Regione Siciliana. 
“La situazione qui è davvero impressionante, sicuramente sarà impossibile ricostruire vicino alla montagna che è franata. Faremo di tutto però per aiutare la comunità messinese con fondi europei come abbiamo fatto a L’Aquila”. Ha detto il dirigente dell’Unione europea, Raul Prado che insieme all’assessore alla presidenza Gaetano Armao dopo la visita nei luoghi colpiti dall’alluvione dell’1 ottobre scorso.
 
“La situazione qui è ancora precaria e difficile – ha detto l’assessore Armao – ma, Giampilieri non resterà un paese fantasma. Nel limite del possibile e dopo aver messo in sicurezza i luoghi, cercheremo di ricostruire le abitazioni in modo da far tornare qui gli abitanti che lo vorranno”.
Intanto si avvia alla scadenza lo stato di emergenza che fu dichiarato a seguito del sisma del 2002 che colpì alcune zone della Sicilia orientale. Nella stessa giornata di ieri il sindaco di Acireale Nino Garozzo, in qualità di presidente del Comitato dei Comuni  colpiti dagli eventi sismici del 2002 (Santa Venerina, Acicatena, Giarre, Linguaglossa, Milo, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio, Santa Venerina, Zafferana Etnea, Nicolosi, Castiglione, Belpasso, Biancavilla, Ragalna) ha inviato al presidente della Regione una lettera con cui chiede “ulteriori misure urgenti dirette a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi eventi sismici e vulcanici, richiesta di informazioni e incontro urgente”.
Garozzo sottolinea “la necessità urgentissima di avere le doverose informazioni richieste sulla effettiva copertura finanziaria della ricostruzione” e di “essere in attesa delle comunicazioni dell’Armao promesse durante un riunione del 6 ottobre scorso”.
“Chiediamo un incontro urgente – chiede il sindaco – vista l’approssimarsi della scadenza dello stato di emergenza, il prossimo 31 dicembre, e il blocco totale e allarmante da un anno delle relative procedure di accreditamento”.
 
 

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