PALERMO – C’è chi rimane parcheggiato per mancanza d’alternative, chi s’impantana a causa di esami molto più difficili di quanto s’aspettasse, chi si ritrova schiacciato tra lavoro e famiglia, chi si scontra con professori latitanti e programmi infiniti. Ci sono tanti motivi per cui gli studenti diventano “irregolari”: i fuoricorso contro cui spesso la politica s’è scagliata senza davvero cercare le ragioni o coltivare le soluzioni. C’è un costo, ingente, da sostenere: il problema dunque è più pressante di quanto non si creda.
“Non tornare più, non ci pensare mai a noi, non ti voltare, non scrivere”, implorava Alfredo a Salvatore nel film “Nuovo cinema paradiso”: la fuga dei cervelli dalla Sicilia è stata probabilmente istituzionalizzata da quelle parole.
Eppure ogni ragazzo che parte fa dilapidare alla Sicilia un piccolo capitale, tanto quant’è costata la sua istruzione nel corso degli anni.
“Non tornare più, non ci pensare mai a noi, non ti voltare, non scrivere”, implorava Alfredo a Salvatore nel film “Nuovo cinema paradiso”: la fuga dei cervelli dalla Sicilia è stata probabilmente istituzionalizzata da quelle parole.
Eppure ogni ragazzo che parte fa dilapidare alla Sicilia un piccolo capitale, tanto quant’è costata la sua istruzione nel corso degli anni.

