Modello vincente, ma che deve innovare. È questo che emerge dall’analisi del sistema delle Banche di credito cooperativo. Intervistando i presidenti rispettivamente della Federcasse, che unisce tutte le federazioni regionali, della Federazione siciliana delle Bcc e della Federazione veneta delle Bcc, si rileva una certa coscienza del periodo di crisi che si sta attraversando. I motivi sono stati illustrati recentemente dal catanese Carmelo Barbagallo, vicedirettore della Banca d’Italia: la diversificazione dell’operatività con concessione di crediti a controparti poco note e poco meritevoli, scarso tasso di copertura delle partite deteriorate, mancata capacità di innovare il modello di attività, situazioni di tensione patrimoniale, scarsa dialettica all’interno dei board e competenze non adeguate.
Adesso occorre darsi da fare, perchè le Bcc possono ancora giocarsi la carta del forte legame col territorio.
Adesso occorre darsi da fare, perchè le Bcc possono ancora giocarsi la carta del forte legame col territorio.

