"Voglio ricordare – ha aggiunto Orlando – che nel 2011 fu siglato un accordo tra Stato, Regioni e Anci per fronteggiare l’emergenza Nord Africa con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa per dare un aiuto concreto a chi soffre e a chi è costretto a lasciare la propria terra d’origine per fuggire a guerre, soprusi e violenze. Adesso, con l’assurda presa di posizione di Maroni, ci ritroviamo con dichiarazioni e intenti di tutt’altra specie che ci lasciano di sasso non solo per la durezza ma per la totale mancanza di umanità".
"A nome dei comuni siciliani come presidente dell’AnciSicilia – ha concluso Orlando – voglio confermare la cultura dell’accoglienza delle comunità siciliane che, in contrasto con gli egoismi europei, determinano una soffocante complicità e un vero e proprio genocidio. Se l’Ue non vuole continuare ad essere complice di questa strage degli innocenti, deve prendere in considerazione la Carta di Palermo, che prevede l’abolizione di quello che è diventato un vero e proprio strumento di tortura: il permesso di soggiorno. E’ ora che gli Stati europei si rendano conto che verranno considerati responsabili e complici di questo genocidio come gli italiani e i tedeschi nei riguardi degli stermini nazifascisti".
Secondo Chiamparino "anche per favorire l’inserimento degli immigrati, è necessaria la loro diffusione sul territorio. Ci sono diversi esempi positivi che potrei citare – ha aggiunto – alcuni portati avanti anche da sindaci leghisti".
"Purtroppo noi governatori non siamo dotati di poteri autonomi, ma la conferenza Stato Regioni dovrebbe intervenire – ha aggiunto – . Subito dopo i ballottaggi Maroni, Zaia e io abbiamo fissato un incontro a Venezia, per allineare le politiche delle nostre regioni. Un blocco che è innanzi tutto amministrativo, sui temi dei migranti, certo, ma anche sull’omogeneità fiscale, la cooperazione tra amministrazioni. Ed è anche un blocco politico.
Il blocco del Nord sarà un laboratorio politico del centrodestra, dove Forza Italia e la Lega Nord allargheranno le loro alleanze.
E non parlo solo di partiti ma anche di associazioni".
E i migranti? "Li riportiamo a casa. Se l’Ue e l’Onu non se ne occupano, allora il govenro deve smetterla di frignare e deve agire: con un blocco navale e poi allestendo sulle sponde dell’Africa campi profughi per aiutarli. L’Italia farà la sua parte insieme all’Onu e agli stati del Mediterraneo".