Il 38enne ha altri precedenti penali e il padre è stato ucciso 11 anni fa dalla camorra
Una storia che in molti ricorderanno perché commosse l’Italia intera. Era il 1985 e i genitori del piccolo Luca Quarto, un bimbo di pochi mesi, non avevano le disponibilità economiche per curare la malformazione al palato, la labioschisi (il labbro leporino), del figlio. Ad aiutare la famiglia Quarto ci pensò il Pibe de Oro in persona. Diego Armando Maradona organizzò una partita sul campo polveroso di Acerra, portando con sé mezza squadra del Napoli, nonostante gli imminenti impegni di campionato.
L’iniziativa riscosse grande successo. In tantissimi raggiunsero Acerra, nonostante il maltempo. Più di diecimila tagliandi venduti permisero di raccogliere più di 10 milioni di lire che uniti ai 12 che mise Diego Armando Maradona di tasca sua permisero al neonato di essere operato in Svizzera.
Oggi quel bimbo è cresciuto e, scherzo del destino, è stato arrestato per spaccio di cocaina, la stessa sostanza che fu la rovina dell’ex numero dieci del Napoli. All’uomo, disoccupato con precedenti penali, da anni trasferito a Bellaria, nel Riminese, i carabinieri hanno sequestrato 50 grammi di cocaina trovati nella sua abitazione. L’arresto per lui è scattato venerdì scorso, quando i Carabinieri lo hanno scoperto in flagranza di reato mentre spacciava una dose di droga.
Nel 2022 Maria De Filippi ospitò Luca Quarto nel programma “C’è posta per te” dove il giovane poté riabbracciare Maradona. Il padre del 38enne è morto 11 anni fa ucciso dalla camorra.
