PALERMO – I conti dei Comuni della Sicilia sono complessivamente in rosso, con spese divenute ormai insostenibili (il 36% del totale se ne va per pagare gli stipendi al personale) che affossano ogni prospettiva di sviluppo (le risorse stanziate per gli investimenti sono ridicole, pari appena al 6% del totale).
Lo ha certificato la Corte dei Conti nel rapporto intitolato “La finanza locale in Sicilia”, in cui vengono messe in evidenza tutte le criticità che stanno affossando i Comuni isolani.
E’ evidente come sia necessario un repentino cambio di marcia, eliminando tutti gli sprechi e limitando al minimo indispensabile le spese superflue.
Occorre agire, però, anche sul fronte delle entrate, incrementandole soprattutto attraverso un’attenta lotta all’evasione fiscale.
Lo ha certificato la Corte dei Conti nel rapporto intitolato “La finanza locale in Sicilia”, in cui vengono messe in evidenza tutte le criticità che stanno affossando i Comuni isolani.
E’ evidente come sia necessario un repentino cambio di marcia, eliminando tutti gli sprechi e limitando al minimo indispensabile le spese superflue.
Occorre agire, però, anche sul fronte delle entrate, incrementandole soprattutto attraverso un’attenta lotta all’evasione fiscale.

