Edilizia popolare, disagi a Zafferia. Per l’Iacp il sito è stato “adeguato all’esigenza abitativa”. Continuo logorio per le fondamenta. Gli abitanti temono per la stabilità strutturale
MESSINA – Ancora ombre sull’edilizia popolare. Questa volta sotto la lente d’ingrandimento del QdS le palazzine di contrada Cavalieri, a Zafferia, costruite laddove sorgeva una falda acquifera. Consegnati da appena due anni, questi edifici manifestano già chiari segni di logorio. Sollecitati dai residenti, abbiamo effettuato un sopralluogo per verificare le problematiche oggetto delle segnalazioni pervenute. Sebbene il progetto iniziale prevedesse la realizzazione di quattro edifici, l’Istituto autonomo case popolari (Iacp) decise di costruirne solo tre, a causa di presunti problemi di natura geologica e geognostica. Già all’indomani della consegna delle prime due palazzine, si verificarono delle infiltrazioni all’interno dei cavi di fondazione degli edifici.
I residenti, ancora oggi, ritengono possa trattarsi della falda acquifera e temono il logorio delle fondamenta. Nei cavi di fondazione della terza palazzina (quella consegnata lo scorso anno, nel mese di Maggio), le infiltrazioni sono più frequenti ed hanno costretto l’Iacp a intervenire ripetutamente mediante l’utilizzo di pompe idrovore. Queste vasche, inoltre, si sono recentemente riempite di melma e liquami provenienti dagli scarichi fognari, a causa di un difetto nei pozzetti. All’interno dei locali condominiali, infatti, abbiamo percepito un forte tanfo e notato frotte di zanzare. Un condomino dello stabile in questione, raggiunto telefonicamente, ha affermato che dalla rubinetteria del proprio bagno fuoriuscirebbero strane esalazioni, che gli avrebbero causato stati di malessere.
Per fornire delle risposte ai residenti, abbiamo intervistato l’ing. Raffaele Aliberto, funzionario dell’Iacp, responsabile unico del procedimento: “La falda acquifera rappresenta un falso problema perché il sito, nonostante persista un problema di natura geologica, è stato adeguato all’esigenza abitativa mediante la bonifica dei pozzi e il drenaggio delle acque.” Secondo Aliberto, l’acqua presente all’interno dei cavi di fondazione proverrebbe dall’esterno, mentre la melma avrebbe origine in un difetto dei pozzetti, che non garantisce il deflusso dei liquami.
In questi giorni dovrebbe essere effettuato un intervento di espurgo e di eliminazione dell’acqua, ma i residenti temono che, ancora una volta, non si tratterà di un interveto risolutivo. I lavori saranno eseguiti dalla ditta costruttrice, l’impresa Ati Sottile di Furnari, alla quale, secondo quanto riferito dall’ing. Aliberto, spettano i lavori di adeguamento degli edifici resi necessari da eventuali problematiche successive alla costruzione.
Danni ai residenti. Il fango e gli allagamenti negli alloggi
MESSINA – Dando uno sguardo agli appartamenti del condominio di contrada Cavalieri, a Zafferia, prendiamo nota dei disagi vissuti dai residenti insieme con il consigliere comunale di Risorgimento messinese, Antonino Carreri. Le infiltrazioni hanno determinato danni all’interno degli alloggi agli ultimi piani. Nella terrazza, infatti, la pavimentazione è stata completata solo mediante una gomma liquida posta a copertura delle fessure.
Il dislivello dei cortili e il cattivo funzionamento dei pozzetti ha più volte causato l’allagamento dei locali condominiali. Tracce di umidità si rilevano persino all’altezza dei contatori. I muri di contenimento a protezione delle palazzine, inoltre, sono logorati. Il fango determinato dalla recenti piogge, infatti, ha trapassato in alcuni punti la palificazione.
L’illuminazione esterna, infine, è inesistente perché l’Iacp e il Comune sostengono che il servizio debba essere a carico degli abitanti, dal momento che vivono in un condominio residenziale.