Ovviamente la responsabilità sale all’ultimo livello della segreteria del Pd che non ha voluto, mentre poteva, far sciogliere l’Assemblea regionale ed inviare Crocetta al suo personale domicilio. Renzi ha paura dei potentati locali del vecchio Pci, quei potentati che continuano a gestire settori economici e a mantenere privilegi di ogni tipo. Quei potentati che proteggono i 1.800 dirigenti regionali, i dipendenti contro la mobilità e l’efficienza e, in genere, i privilegi della Sanità e di altri settori a perdere.
Del tutto ridicola è la difesa di Crocetta e di parte del’Assemblea contro il fermo richiamo della Corte dei Conti che ha dato l’altolà alla Regione, richiamando la Legge n. 183 del 2011 che prevede la gratuità delle funzioni dei consigli di amministrazione e dei collegi dei revisori nelle partecipate pubbliche. è ridicolo che Crocetta difenda i trombati e i favoriti inseriti per ragioni clientelari in tali organi, non solo non cacciandoli ma volendo fare approvare un’apposita legge perché ripristini gli emolumenti.
L’impudenza non ha limiti da parte di questo ceto politico e burocratico, che non arrossisce mai e non si vergogna di fronte al 55 per cento di giovani disoccupati e complessivamente a 388.000 disoccupati, le cui famiglie sono disperate.
Gli anziani avrebbero insegnato loro il senso del dovere oltre che quelle regole organizzative, amministrative e legislative che devono sempre essere osservate per poter raggiungere risultati non formali ma sostanziali.
Ed è mancata anche la scuola di politica alla quale per decenni hanno partecipato persone poi venute alla ribalta in modo meritevole. La situazione è grave ma è recuperabile a condizione che si ribalti questo modo di agire, dando supporto e prevalenza a progetti, programmi e cronoprogrammi redatti da persone capaci che hanno a cuore gli interessi generali anziché quelli privati.
È una questione di leadership. Se i leader sono bravi non hanno paura di circondarsi di persone brave. Se i leader sono incapaci, si circonderanno di persone di livello ancora inferiore.
Non è una questione di risorse finanziarie, ma di risorse umane. Sono i cervelli che guidano gli uomini e che realizzano progetti.Cervelli dotati di saperi e di capacità realizzative, affrontando e superando i problemi che via via si presentano.