Dobbiamo spiegarci il perché delle cose, anche se non riusciremo mai ad avere tutte le risposte necessarie. Ciò perché la nostra ignoranza è abissale e le cose che non conosciamo sono di numero enormemente superiore rispetto a quelle di nostra cognizione.
Paradossalmente, la nostra pochezza può diventare la nostra forza. L’umiltà può darci una carica che tanti tronfi ed arroganti personaggi non possiedono.
Certo, sapere cosa fare e come farlo è solo l’inizio. Poi, dobbiamo procedere a realizzarla, in modo che non si tratti solo di intenzioni, ma di azioni. Ecco la differenza fra chi è concreto, chi produce risultati e chi, invece, blatera e da fiato alla bocca.
Annotare i fatti salienti che ci sono accaduti, ma anche dettagli apparentemente insignificanti, che hanno avuto un peso psicologico, consente a ciascuno di noi di rivedere periodicamente il proprio film e di capire i nostri errori, ovvero se qualche volta una nostra intuizione abbia funzionato.
Collegare il passato con il presente, in modo da costituire una piattaforma per il futuro, è indispensabile per tentare di vedere tanta gente che presta servizi dentro i quali vi sono periodi vuoti.
L’abitudine a leggere non è istintiva. Vi sono persone dotate di curiosità e altre che vivono in una piattezza dominata dall’infernale televisione o da qualche computer che può essere una forma positiva o negativa, a seconda di come si usa.
Vivere con consapevolezza è faticoso, anche perché bisogna imporre alla nostra mente ed al nostro corpo un fare che spesso esso rifiuta. La ginnastica fisica e quella mentale, però, sono essenziali al nostro vivere bene. Di esse ha bisogno il nostro corpo, tutti i giorni, esattamente come ha bisogno degli alimenti e, in qualche caso, degli integratori biologici.
Mens sana in corpore sano dicevano gli antichi. Mente e corpo non restano sani se non vengono curati con uno stile di vita sobrio e appropriato, senza eccessi che poi si pagano cari.
Vivere con intelligenza, essere temprati dalle contrarietà, avere l’abitudine a fare sacrifici, posporre l’esaudimento dei nostri desideri a tempi migliori, sono alcuni dei comportamenti essenziali per vivere in maniera adeguata, scrivendo tutto sul nostro libro, in modo che, quando non ci saremo più, potrà essere messo in una biblioteca ideale, eventualmente consultabile dalle persone che volessero ricordarci.
La prosecuzione della nostra vita, non solo si può verificare nel mondo dell’energia a noi sconosciuto, ma si prolunga nella mente di coloro che ci ricordano. Ecco perché è del tutto inutile attaccarsi alle cose terrene che non ci porteremo dietro, mentre è utile tentare di fare qualcosa, anche minima, che possa restare agli altri.
Il libro della nostra vita si confronta con i libri della vita degli altri, non in una competizione, bensì di complementarietà, che consenta sinergie e moltiplicazione delle potenzialità di ognuno di noi.
Ci dobbiamo ricordare che siamo granelli di sabbia, ma tutti insieme diventiamo la sabbia del deserto. C’è da essere tristi quando vediamo certe persone affette da una grave malattia: il delirio di onnipotenza. Tristi per loro, perché non si avvedono come la livella e il water non fanno differenza fra esseri viventi.
Però, forse, una differenza c’è ed è nella nostra capacità di vivere intensamente e pienamente per soddisfare il bisogno di servire gli altri per dare un senso concreto al nostro vissuto.